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Olimpiadi: il cinema si mette in gara, da Milano un comitato per promuovere il settore

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AdnKronos
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Milano, 17 set. (AdnKronos) - A Milano si riflette sul ruolo che potrà giocare il settore dell'audiovisivo in vista delle Olimpiadi del 2026. L'evento darà alla città tante opportunità e potrà contribuire all'aumento degli spazi e degli investimenti economici del settore del cinema e dell'audiovisivo. Sulla questione se ne è discusso alla tavola rotonda 'Milano distretto del cinema e dell'audiovisivo'. "L'incontro di oggi - spiega il produttore cinematografico Lionello Cerri - non vuole avere solo carattere informativo, ma creativo e sinergico con l'obiettivo di creare un comitato coordinato dalle istituzioni che da qui al 2026 possano monitorare le azioni da intraprendere e sia di presidio alle prospettive e ai modelli virtuosi che costituiscono opportunità per costruire politiche per il cinema e per il territorio". Per l'assessore alla cultura Filippo Del Corno, il territorio milanese e lombardo "hanno una caratteristica unica cioè quella di connettere in maniera profondo segmenti del settore audiovisivo scollegati. Inoltre, la diffusione della cultura - sottolinea - del cinema e dei linguaggi dell'audiovisivo sta sviluppando un ruolo di aggregazione sociale straordinario. Molti sono i luoghi in territori difficili, come la sala cinematografica al carcere di Bollate, che stanno assumendo questi connotati". "Il punto di partenza di Milano - spiega Paolo del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema - e della Lombardia è quello provare a fare investimenti in modo concreto. Secondo me ci sono tre gradi da affrontare: potenziare il settore delle competenze: è vero che Milano e Lombardia hanno tanto aziende, ma forse hanno meno competenze nello specifico settore cinematografico. E' necessario poi sviluppare capacità in grado di incidere sull'economia del territorio e sviluppare risorse e competenze che rendano i servizi unici".

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