Libero logo

Lirica: Denis Krief, il mio 'Rigoletto' a Bari tra grottesco e sublime

domenica 26 maggio 2013
Lirica: Denis Krief, il mio 'Rigoletto' a Bari tra grottesco e sublime

2' di lettura

Roma, 26 mag. (Adnkronos) - Maddalena con i tacchi a spillo, posseduta dal Duca di Mantova su un tavolo da cucina in formica, mentre nel forno cuoce l'arrosto. 'Questa o quella' cantata nella toilette del locale dove si svolge la festa. Monterone ucciso nel primo atto che riappare alla fine del secondo, come il Commendatore in omaggio al 'Don Giovanni'. Sono questi alcuni degli elementi della lettura, in bilico costante tra comicita' e tragedia, che Denis Krief fa del 'Rigoletto' di Giuseppe Verdi, in scena da venerdi' prossimo al Teatro Petruzzelli di Bari con Carlo Rizzari sul podio dell'Orchestra della Fondazione lirica barese. "'Le Roi s'amuse' e' uno dei manifesti teatrali dell"800 in cui Victor Hugo rappresenta nello stesso momento il grottesco e il sublime. E anche Verdi, che nel 'Rigoletto' mette in musica il dramma di Hugo, gioca sullo stesso tema. Quel tema che poi enuncia nel 'Ballo in maschera', quando fa dire ai cospiratori: 'Ve', la tragedia muto' in commedia'", spiega all'Adnkronos il regista italo-francese. "Nel 'Rigoletto' Verdi propone contemporaneamente momenti grotteschi e sublimi -chiarisce Krief- cosa che solo l'opera lirica puo' fare, e in qualche modo anticipa il teatro espressionista. Questo continuo oscillare tra commedia e tragedia crea una tensione drammatica molto forte che impone al regista di dare risalto sia ai momenti tragici, sia a quelli leggeri, come la scena in cui il Duca seduce la Contessa di Ceprano con 5 strumenti sul palcoscenico che suonano un minuetto (omaggio al 'Don Giovanni' di Mozart), che deve dare l'idea del frivolo. Ma anche secene tragiche, come il rapimento di Gilda, hanno momenti di grande comicita', e il coro 'Zitti zitti, fate piano' e' uno di questi e deve fare ridere. Il difficile sta nel passare da una scena comica a una tragica, ma e' anche quello che rende l'opera interesante". (segue)