Palermo, 15 feb.- (Adnkronos) - In Tunisia la nuova rivolta puo' portare nuovi e forse diversi cambiamenti. Il partito al governo e' alle corde, laici e integralisti islamici sono ai ferri corti. Un nuovo terreno di scontro e' legato al controllo del mondo dei media, dalla televisione ai social network. I tentativi di mettere il bavaglio alla stampa libera, come avveniva sotto la dittatura, non sono del tutto riusciti. Il partito di governo, Ennahda, ha tentato di riprodurre lo stesso tipo di controllo. Anche in questo caso, la protesta ha bloccato ogni manovra per tornare al passato. Si occupera' della liberta' di stampa in Tunisia il servizio di apertura di «Mediterraneo», il settimanale della Testata Giornalistica Regionale proposto da Giancarlo Licata e realizzato a Palermo in coproduzione Rai - France 3, con la collaborazione di altre televisioni estere, in onda domenica alle 11.05 su Rai Tre. Quindi in Grecia per seguire la crisi. Negli anni Sessanta il paese ha assistito a un esodo rurale di massa. Le campagne si sono letteralmente svuotate a vantaggio di due grandi metropoli: Atene e Salonicco. Con la crisi acuta che sta attraversando, la Grecia assiste adesso al fenomeno inverso. Infine a Malta: la storia dellIsola e' cambiata con lingresso nella Comunita' europea. E dunque la necessita' di riproporsi in unaltra maniera, con i servizi finanziari e il gioco online. L'Isola sta diventando la Las Vegas del Mediterraneo.