Roma, 11 set. (Adnkronos/Cinematografo.it) - Stanno per iniziare le riprese di 'Io, Arlecchino', commedia dai risvolti drammatici, che recupera in chiave moderna la storica figura di Arlecchino. La pellicola segna l'esordio alla regia dell'attore Giorgio Pasotti, e del regista e montatore Matteo Bini. Il film, ambientato tra Roma e le valli bergamasche, racconta in maniera toccante e coinvolgente il complesso rapporto tra un padre, attore teatrale di lungo corso, e un figlio, protagonista del piccolo schermo. Tra le principali location spicca il piccolo borgo medievale di Cornello del Tasso, straordinario set naturale e spettacolare palcoscenico delle vicende del film. Paolo, noto conduttore di un talk show televisivo pomeridiano, viene raggiunto a Roma da un'inaspettata telefonata, la quale gli comunica che il padre Giovanni, ex attore teatrale e famoso Arlecchino, e' stato ricoverato in ospedale per via di un malore. L'anziano e' svenuto nel bel mezzo delle prove di uno spettacolo organizzato dalla compagnia teatrale paesana da lui stesso allestita. Il ritorno al paese e il contatto con il padre e il suo mondo porteranno Paolo a ricucire un rapporto con le sue origini, a ridefinire la sua identita' e a riscoprire il tesoro artistico rappresentato dal personaggio di Arlecchino del quale si trovera' a vestire i panni. I registi Pasotti e Bini cosi' definiscono il film :"Io, Arlecchino non e' solo il primo film dedicato alla celebre maschera bergamasca, ma e' anche una storia sul valore della tradizione che fatica a sopravvivere fra il frastuono del mondo moderno. E' la storia di un uomo che decide di zittire questo caos e prestare ascolto al proprio cuore." (segue)