Trieste, 14 mag. - (Adnkronos) - Il prossimo 20 maggio Nereo Rocco avrebbe compiuto 100 anni e Trieste, la sua citta', lo festeggia con una grande mostra aperta al pubblico da domani al 31 luglio 2012. Alla vernice di 'Nereo Rocco. La leggenda del Paro'n', al magazzino 26 del Porto Vecchio si accalcano sportivi, autorita' e familiari del Paron. Tra questi ultimi, il figlio Bruno, che parlando con l'ADNKRONOS confida: "Papa' jera un mulo (ragazzo in dialetto, ndr) de Trieste nato a San Giacomo. Poi, giovanissimo, si e' spostato in via Rossetti. Ha frequentato le scuole elementari in quelle che una volta, se non sbaglio, si chiamavano Le Cittadine e poi ha iniziato a giocare in una squadrettina che si chiamava Ginnastica Triestina. E poi a 16-16 anni e' andato nella Triestina e ha giocato in serie A come tanti altri ragazzi triestini di una volta". Il resto, e' storia. Storia di un uomo che parlava sempre e solo in dialetto, perche' il triestino "e' un dialetto bellissimo e peggio per lui chi non lo capisce", scherza il figlio Bruno. La mostra e' intessuta di ricordi, aneddoti, oggetti, filmati d'epoca, foto, financo con Mina. Un allestimento multimediale curato da uno dei piu' autorevoli biografi del Paro'n, il giornalista Gigi Garanzini, che non ha dimenticato lo storico dialogo fra Celentano e Nereo Rocco, dopo il derby Milan-Inter del '68, le maglie, i documenti d'epoca e persino la pipa donata da Sandro Pertini a Enzo Bearzot, dopo i Mondiali '82. (segue)