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Disastro Parma: stipendi 2013 pagati in ritardo, arriva un punto di penalizzazione

michele deroma
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Il Parma ha ricevuto un punto di penalizzazione in classifica: la sanzione, inflitta dalla sezione disciplinare del Tribunale Federale Nazionale della Figc, è dovuta al ritardato pagamento delle ritenute Irpef sugli stipendi di novembre e dicembre 2013, oltre ad altre irregolarità. Un'ulteriore mazzata per la squadra di Donadoni, già ultima in classifica, che ora scende a cinque punti in classifica: per la società che in questi giorni sta passando di mano (da Ghirardi ad una cordata romana-russo-cipriota), arriveranno almeno altri due punti in meno per il mancato pagamento degli stipendi di settembre e ottobre 2014. La salvezza, per Cassano e compagni, è sempre più un miraggio. La sanzione - "Un punto di penalizzazione in classifica al Parma, da scontarsi nella corrente stagione sportiva e un'ammenda di 5 mila euro; due mesi di inibizione al presidente Tommaso Ghirardi e all'amministratore delegato e legale rappresentante Pietro Leonardi, più un'ammenda di 5 mila euro a testa: questa la decisione adottata dal Tribunale Federale Nazionale-Sezione Disciplinare. Il deferimento per i due dirigenti era scattato 'per non aver depositato presso la LNP Serie A, entro il termine del 17/2/2014, l'avvenuto pagamento delle ritenute Irpef relative agli emolumenti dovute ai tesserati per le mensilità di novembre e dicembre 2013 e per non aver utilizzato per il pagamento degli emolumenti il bonifico bancario, sul conto corrente indicato in sede di ammissione al Campionato di competenza'. Il Parma era stato deferito a titolo di responsabilità diretta e oggettiva".

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