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Valentino Rossi rompe il silenzio, messaggio a Jorge Lorenzo: "A Valencia spero di battermi alla pari, aspetto la decisione del Tas"

Federica Scano
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"Sto ancora aspettando di sentire la decisione del Tas ma spero di poter fare un Gran Premio normale dove battagliare e lottare per il titolo, a pari condizioni, con Jorge". A quattro giorni dall'ultima gara della Moto Gp, Valentino Rossi rompe il silenzio e si mostra battagliero più che mai. Chiaro il messaggio, rivolto al rivale Jorge Lorenzo: vuole gareggiare alla pari. Messaggio ancor più pesante alla luce della faida in Yamaha, con lo spagnolo che ha chiesto - e de facto ottenuto - di intervenire al Tas, per cercare di "blindare" la penalità a Rossi. Domenica alle 14, a Valencia, il Dottore potrebbe partire ultimo. La speranza, ovvia è quella di cancellare la penalità. Rossi, comunque, non mollerà nemmeno un centimetro per tentare di aggiudicarsi il decimo titolo iridato della carriera.  Tifosi portafortuna - "Sarà un weekend molto intenso e anche molto importante. Voglio solo pensare a quello che succederà in pista. Il mio obiettivo è lavorare al meglio delle mie capacità assieme alla squadra e ottenere il massimo da ogni sessione per presentarmi alla gara di domenica con tutto quello di cui ho bisogno per esprimermi al meglio. A Valencia ci saranno tanti tifosi e sono felice di questo. Proverò a fare del mio meglio in pista", ha aggiunto Rossi che non vince a Valencia dal 2004 (e che sempre a Valencia, nel 2006, ha perso il titolo vinto da Nicky Hayden). Le parole di Jorge - Nella nota diffusa dalla Yamaha che riporta le dichiarazioni di Rossi, ci sono anche le parole di Jorge Lorenzo, il rivale: "È stata una stagione emozionante in Malesia ho recuperato punti ma mi lascio dietro tutto quello che è accaduto e penso alla gara di domenica, spero che i tifosi ci diano tanta carica. Quest'anno ho vinto le tre gare che si sono disputate in Spagna e fare bene a Valencia sarebbe fantastico. Darò il massimo per conquistare il titolo". Una nota, quella della Yamaha, che appare uno (sterile) tentativo di controllare la feroce guerriglia in atto tra i piloti della scuderia.

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