Juventus, il bruttissimo sospetto: "Cosa fa la figlia dell'ad Carnevali del Sassuolo"
Un brutto, bruttissimo sospetto sulla Juventus. A lanciarlo, dalle pagine del Fatto quotidiano, è una delle penne sportive più note della stampa italiana, Paolo Ziliani: Camilla Carnevali, figlia di Giovanni Carnevali amministratore delegato del Sassuolo, è dipendente della Juve con la qualifica di Brand manager junior specialist. Nulla di male, in fondo, visto che le due società come noto hanno ottimi rapporti in fase di mercato e, in fondo, il mondo del calcio che conta è piccolo. Ma la notizia, buttata lì in pasto sui social, fornisce argomenti a chi vuole vedere intrecci perversi tra Juve e Sassuolo. Pochi giorni fa era stato lo stesso presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, commentando la rinuncia all'esterno d'attacco degli emiliani Politano, a lanciare messaggi sibillini: "Chiedete alla Juventus perché non è arrivato al Napoli". Il sottinteso è che la Juve non abbia solo "buoni rapporti" con il Sassuolo, ma di fatto ne controlli occultamente le manovre in fase di mercato. Una sorta di "squadra b" dei campioni d'Italia, una teoria che sta spopolando tra i complottisti e che nelle ultime ore ha fatto il pieno di ironia dopo il clamoroso 7-0 subito dagli uomini di Iachini allo Juventus Stadium. Il più che antipatico soprannome Scansuolo non è un caso.