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Atalanta, il sogno svanisce a cinque minuti dal 90': Borussia agli ottavi

Matteo Legnani
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La partita "di cartello" tra le quattro che attendevano le italiane nel ritorno dei sedicesimi di Europa League, era Atalanta-Borussia Dortmund, giocata a Reggio Emilia. Un po' perchè i tedeschi erano la formazione più titolata tra quelle avversarie, un po' perchè dopo il 2-3 di Dortmund l'Atalanta era quella che poteva fare il colpaccio. Ma non è finita come si sperava. E sì che l'Atalanta pareva avercela fatta, grazie alla rete siglata quasi "a freddo" da Toloi all'11' del primo tempo: angolo, Caldara va a contrasto con Burki, porta sguarnita e Toloi in spaccata insacca. I bergamaschi hanno almeno altre due occasioni per il raddoppio della sicurezza, ma prima Cristante al 27' del primo tempo e poi Gomez al 35' della ripresa sbagliano due clamorose occasioni, finchè tocca a Berisha al 38' salvare tutto con una parata strepitosa su Shurrle. Quando sembra fatta, al 41' il patatrac: tiro di Reus, Berisha c'è ma perde una palla clamorosa che Schmelzer insacca. Borussia agli ottavi e Atalanta a casa. Tante emozioni a Reggio, atmosfera invece gelida a San Siro: un po' per il termometro appena sopra lo zero, un po' per il 3-0 che il Milan si portava in dote dalla sfida di andata col Ludogorets in Bulgaria. Davanti a pochi "intimi" super-tifosi, la squadra di Gattuso ha sbrigato subito la pratica con Borini al 21' del primo tempo: Kessié pesca Cutrone sulla sinistra, stop e cross mancino dell'attaccante che pesca Borini sul palo lontano: l'ex Roma è puntuale nel tocco a porta sguarnita. I rossoneri hanno poi badato a gestire la situazione puntando più a gestire le energie in vista della sfida di domenica in campionato con la Roma.

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