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Niki Lauda, parlano i medici: senza il trapianto sarebbe morto in pochi giorni"

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Matteo Legnani
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Niki Lauda, il tre volte campione del mondo di Formula 1 sottoposto nei giorni scorsi a trapianto polmonare, sarebbe sopravvissuto ancora qualche giorno, forse due settimane al massimo, senza l'intervento. Lo hanno dichiarato oggi i medici dell'ospedale di Vienna dove Lauda è ricoverato in rianimazione, aggiungendo che le sue condizioni stanno migliorando e che potrebbe riprendersi completamente. Marco Idzko, capo della divisione polmonare dell'ospedale di Vienna, spiega a Autosport: "Il signor Lauda soffriva di una cosiddetta alveolite emorragica, un'infiammazione degli alveoli all'interno dei polmoni, che è stata accompagnata da un'emorragia nel tessuto polmonare e alle vie respiratorie". Il primario di cardiologia Christian Hengstenberg ha aggiunto: "Possiamo affermare che il paziente è sopravvissuto in modo eccellente e potrebbe essere già estubato fra 24 ore, il che significa che il tubo nel polmone potrebbe essere rimosso e il paziente potrebbe respirare spontaneamente. Questo è estremamente importante per noi e per l'intero processo di guarigione, possiamo vedere che è pienamente consapevole e che tutto funziona correttamente. E' uno sviluppo molto, molto gratificante", ha aggiunto. Leggi anche: Niki Lauda, i medici escludono legame con incidente al Nurburgring

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