Cerca
Logo
Cerca
+

Europei, pioggia di medaglie per l'Italia da nuoto e tuffi: Paltrinieri solo argento

Esplora:

Gino Coala
  • a
  • a
  • a

Ancora una pioggia di medaglie per l'Italia agli Europei di nuoto e tuffi di Glasgow, in Scozia, anche se manca il metallo più prezioso. Il più atteso di tutti era Gregorio Paltrinieri, chiamato a riscattare il bronzo nei 1500 stile libero. Il fenomeni di Carpi, non al meglio della condizione, con cuore e coraggio strappa l'argento negli 800 con il tempo di 7.45.12. Medaglia d'oro all'ucraino Mykhaylo Romanchuk con 7.42.96, bronzo al tedesco Florian Wellbrock in 7.45.60. SuperGreg - argento nel 2012 a Debrecen e campione a Berlino 2014 e Londra 2016, nonché bronzo mondiale in carica alle spalle dell'assente Gabriele Detti (autore del record europeo per l'oro a Budapest in 7'40«77) - si conferma campione assoluto, uomo vero che non cerca alibi e scusa ma che accetta sempre la sfida. »Sono contento, più di così non potevo fare. Ho dato tutto ma quest'anno mi hanno sverniciato. Ho fatto del mio meglio, la condizione non era al massimo«, ha commentato Paltrinieri. Poco dopo, Fabio Scozzoli tira fuori a 30 anni appena compiuti l'ennesimo numero da circo per un argento stratosferico nei 50 rana, dietro solo dell'extraterrestre e idolo di casa sir Adam Peaty - l'uomo che ha portato la rana in un'altra dimensione - che vince in 26»09, unico insieme all'azzurro a rompere il muro dei 27«. Il trentenne emiliano di Lugo - ventisette medaglie tra mondiali ed europei, tornato sul podio europeo con il bronzo nella staffetta mista mixed dopo sei anni, tesserato per Esercito e Imolanuoto - chiude in 26»79, a sei centesimi dal record italiano. «Sono il primo tra gli umani, si può dire così», ha commentato soddisfatto. Una grande Ilaria Cusinato sfiora l'impresa nella finale dei 200 misti. L'azzurra conquista una fantastica medaglia d'argento con il tempo di 2.10.25. Medaglia d'oro per la fuoriclasse ungherese Katinka Hosszu in 2.10.17, ma che ha dovuto lottare fino alla fine per domare la resistenza della Cusinato. Bronzo per la svizzera Maria Ugolkova in 2.10.83. Poco prima, un bravissimo Matteo Restivo conquista la medaglia di bronzo nei 200 dorso con il tempo di 1.56.29. Oro al russo Evgeny Rylov in 1.53.36, argento al polacco Radoslaw Kawecki in 1.56.07. Settimo l'altro azzurro Luca Mencarini in 1.57.71. Ritorno in grande stile nella velocità per Federica Pellegrini nella finale dei 100 stile libero. La 30enne di Spinea nuota in 54«04 (26»19) per un quinto posto che in ottica Giochi di Tokyo 2020 vale già molto. Sul podio le regine della specialità: oro alla svedese e campionessa in carica Sarah Sjoestroem in 52«93. Vola Andrea Vergani all'epilogo dei 50 stile libero con il secondo tempo che vale il record italiano. Il 21enne milanese si supera in 21»37, demolendo il 21«64 siglato da Marco Orsi il 20 dicembre 2014 a Riccione. Profumo di medaglia anche per Margherita Panziera che accede alla finale dei 200 dorso con il miglior tempo e partirà dalla corsia quattro. Italia protagonista non solo nella vasca da 50 metri, ma anche nelle acque libere e nei tuffi. La mattinata era infatti iniziata con lo splendido bronzo vinto da Rachele Bruni nella 5 km in acque libere. L'azzurra è arrivata alle spalle dell'olandese Sharon Van Rouwendaal e della tedesca Leonie Antonia Beck, rispettivamente medaglia d'oro e argento. »Sono stata brava a mantenere la calma, senza farmi prendere dalla voglia di strafare, cercando anche di risparmiare energie per la 10 chilometri di giovedì. Devo dire che mi trovo bene con queste condizioni, il fondale del lago è scuro ma non mi crea problemi«, ha commentato l'azzurra. Infine splendido l'argento conquistato da Noemi Batki nella piattaforma 10 metri. L'azzurra ha ottenuto un punteggio di 315.00. Medaglia d'oro per l'olandese Celine Maria Van Duijn con 319.10. Bronzo alla tedesca Maria Kurjo con 30.8.15. »È un argento che vale oro e speriamo che sia il primo passo di un percorso lungo«, ha commentato raggiante la tuffatrice azzurra. »Questa medaglia non è un punto di arrivo ma rappresenta il punto di partenza; un nuovo inizio per poter credere in qualcosa di grande«, ha aggiunto la Batki tornata alla gare dopo un periodo di assenza.

Dai blog