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Sondaggio, la squadra più odiata dagli italiani? No, non è la Juve: perché l'Inter fa rosicare

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Gino Coala
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A inizio anni Duemila l' Inter era la squadra più ridicolizzata. Quella del presidente che buttava miliardi su miliardi senza vincere (quasi) nulla. La squadra che i cugini rossoneri irridevano con il coro sullo scudetto estivo: Luglio-agosto/l' interista/sogna sotto l' ombrellone... La squadra capace di perdere uno scudetto già vinto e, tanto per non farsi mancare nulla - di venire sbattuta fuori dalla Champions dal Milan dopo due pareggi a un passo dalla finale. Roba da sberleffo, da risata sarcastica, da barzelletta dove il protagonista nerazzurro è più sfigato di un carabinieri. Vent' anni e 15 trofei dopo, oggi si scopre che l' Inter è la squadra più odiata d' Italia. Mica quelli là che vincono lo scudetto da 7 anni, e non smetteranno a breve a giudicare dalla invincibile armata messa in piedi. LA SORPRESA Non la squadra più potente d' Italia, bensì una formazione che non porta a casa nulla dal 2011 (la Coppa Italia) e che negli ultimi anni ha accumulato oltre 150 punti di distacco dalla Vecchia Signora. La notizia arriva da «Statista», società di ricerche tedesca, che ha realizzato un sondaggio su 15mila appassionati di calcio europei. Ebbene in Italia, come previsto, la Juventus è la squadra più amata (39% di preferenze), seguita da Inter e Milan appaiate al 19%. La più odiata, invece, è la Beneamata: non la può vedere il 40% degli intervistati, una cifra leggermente superiore all' ostilità nei confronti di bianconeri (38%), rossoneri (32%) e del Napoli (30%). Com' è possibile che il maggior tifo contro si coalizzi contro la squadra di mister Zhang? Una spiegazione, il nerazzurro medio, se l' è data appena ieri è incappato di fronte a questa statistica: l' Inter è la più odiata perché - nonostante tutto - è la più invidiata. Provate a nominare la parola "Triplete" in presenza di uno juventino. Comincerà a vaneggiare di fortuna, vulcani islandesi, gol annullati al Barcellona in semifinale. Rode ancora come il primo giorno, basta pensare a quanto è bruciato ai gobbi un semplice «tre» con le mani fatto da José Mourinho durante Manchester United-Juve di qualche settimana fa. L' unica squadra capace di vincere tutto in una stagione, culminata con la notte di Madrid, sarà odiata così tanto finché nessuna squadra riuscirà a ripeterla. GLI SFOTTÒ E la serie B? L' unica squadra a non essere mai retrocessa - guarda caso - è l' Inter (e un tifoso doc come Peppino Prisco non mancava mai di farlo notare). All' indole bauscia, in fondo, piace guardare tutti dall' alto in basso. E compattare il tifo contro il «rumore dei nemici», espressione perfetta inventata proprio da Mourinho per indicare l' accerchiamento da Davide contro Golia. Anche le manette mostrate agli arbitri e lo sfottò degli zero tituli erano perfetti per cementare squadra, società e tifosi. Non a caso la storia dell' Inter insegna che la squadra risorge quando è a un passo dal baratro (quando l' ha presa Vecino contro Lazio e Tottenham per restare ad esempi recenti) ma scivola di fronte a impegni facili (vedi Sassuolo e Parma). Quando l' Inter va male, oltretutto, i tifosi nerazzurri sono i primi a criticare la propria squadra: se la «odiano» tutti i tifosi delle altre squadre, in fondo, vuol dire che forse sta tornando in alto. di Massimo Costa

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