Gennaro Gattuso, la balla sull'Inter che fa godere i milanisti: la partita con la Juve...?
Se questo è un punto di svolta nella stagione del Milan - un punto, come quello che virtualmente lo divide dall' Inter terza e sconfitta allo Stadium - la svolta dovrà passare da una vittoria a San Siro contro il Torino (stasera ore 20.30, Sky). Il Toro di Mazzarri, che insisterà sul canonico 3-5-2 con Belotti e Iago Falque di punta, è imbattuto da 9 trasferte di campionato (3 vittorie, 6 pari), e in questa stagione non ha mai perso fuori casa (primato condiviso con la sola Juve). Numeri a cui Gattuso fa attenzione: «Non è un caso. Sono tecnici e fisici. Sarà una gara impegnativa», le parole del mister. Leggi anche: Balotelli insulta i tifosi milanisti Di contro, i granata non battono il Milan a San Siro dal 1985: segnò Schachner e in panchina sedeva Gigi Radice, scomparso venerdì scorso («Se ne va un grande», il ricordo di Ringhio), proprio prima della "sua" partita. Statistiche a parte, c' è il fattore ritorno per il Milan: torna Higuain dopo due giornate di squalifica (e un digiuno di gol che dura dal 28 ottobre), Cutrone dal 1' nel 4-4-2 (Calabria, Abate, Zapata, Rodriguez i 4 dietro; ancora out romagnoli e Musacchio, che «sono tornati a correre», si ferma Borini) e Suso-Calhanoglu ai lati. Per ora, aspettando magari Ibra (ma i Galaxy non intendono cedere) e Paquetà (è a Milano per le visite, stasera vedrà la "prima" a San Siro, possibile esordio in Supercoppa il 16 gennaio), Gattuso recupera Conti in panchina (assente dal 28 agosto 2017) e crede al 3° posto: «Non ho gufato l' Inter», giura, forse mentendo, «penso solo a migliorare la mia squadra ma firmerei per questo quarto posto a fine anno». Su questo, certamente, è sincero. di Alberto Neglia