Trionfa agli Australian Open junior, Musetti nella storia
Tennis
Melbourne, 26 gen. - (AdnKronos) - Un tie break ad alta tensione, un match point annullato, il trionfo al quarto match point a favore. Lorenzo Musetti è il primo azzurrino a trionfare a Melbourne. Dopo la finale persa agli US Open lo scorso settembre, ha centrato il titolo agli Australian Open junior. Il 16enne di Carrara, prima testa di serie, ha battuto in finale in tre set lo statunitense Emilio Nava, 17 anni e numero 22 del ranking mondiale Itf (Musetti è numero 4): 4-6 6-2 7-6 (14-12) il punteggio dopo due ore e sette minuti. "Non ci siamo mai affrontati, come tutti gli americani serve e risponde forte e si prende dei rischi", aveva detto Lorenzo alla vigilia parlando del suo avversario in finale. Tutto esatto e nel primo set la potenza di Nava, che ha tirato dei servizi a oltre 200 orari, ha avuto la meglio. Anche perché l'azzurrino era un po' contratto, teso per un match così importante che si giocava in una cornice prestigiosa, la Rod Laver Arena. Musetti ha avuto tre palle break di fila (era 0-40 sul servizio dell'avversario, ma le ha sprecate. Ne ha a sua volta annullate due consecutive dal 15-40 nel game seguente, ma ha ceduto il turno di battuta sul 3-3 con Nava che ha difeso poi con successo i suoi turni di servizio chiudendo 6-4. Il toscano si è però scosso nel secondo parziale. Fondamentali le tre palle break consecutive annullate a Nava sul 2-2, quando si è ritrovato ancora una volta sotto 0-40 al servizio. Da quel momento meno tensione, braccio e testa più liberi: due break, il primo sul 3-2 e il secondo sul 5-2 e tutto rinviato al terzo set. Grande equilibrio nel parziale decisivo (anche se Musetti avanti 4-3 era salito 0-30 al turno di battuta di Nava) e decisione al tie break che da quest'anno agli Australian Open si gioca a 10. Un tie break giocato ad alta tensione: Musetti ha avuto tre match point (9-8, 10-9 e 11-10, quest'ultimo cancellato da un doppio fallo con una seconda fuori di un nulla), ne ha annullato uno sotto 12-11 e finalmente ha chiuso alla quarta occasione su un diritto out del rivale. Come detto Musetti è il primo azzurrino che trionfa nello Slam Down Under junior. Thomas Fabbiano nel 2007 e Filippo Baldi nel 2013 si erano fermati in semifinale. Per l'Italia si tratta dell'11esimo titolo junior in un Major su 18 finali giocate. L'ultimo titolo prima di quello conquistato da Musetti risaliva a Wimbledon 2013 con il successo di Gianluigi Quinzi. A premiare il 17enne c'era Ivan Lend. E quando è uscito dal campo ha incrociato Novak Djokovic, che aveva visto la finale junior in tv e si è complimentato con lui: "Mi ha detto che avevo vinto grazie ad una grande forza mentale", racconta Musetti. Un ex numero uno, Lendl, e l'attuale numero uno: chissà che non sia beneaugurante. "Dopo la finale agli US Open - dice - questo successo agli Australian Open è un'emozione fortissima, una grande soddisfazione che dedico alla mia famiglia, al mio staff e la federazione che mi sta aiutando molto nella crescita, sia economicamente che negli allenamenti. Posso usufruire sempre del centro tecnico. Non posso che ringraziare". Allevato e cresciuto nell'ambito dei programmi federali, si allena spesso al centro tecnico di Tirrenia e delle sue qualità forgiate dal coach Giacomo Tartarini al Circolo Tennis Spezia si parla da anni. "La finale a New York era arrivata un po' a sorpresa, mentre qui c'erano tante aspettative e non era facile confermarsi. Anzi addirittura fare meglio".