Inter, Spalletti ha i giorni contati, L'ipotesi che fa godere i tifosi: Mourinho? No, arriva lui
Tra José Mourinho e l' Inter c' è di mezzo Conte, e tra Conte e l' Inter c' è di mezzo la Juventus. La strada che porta alla prossima estate può risultare lunga a chi è impegnato a lavorare per rendere la stagione un successo ancora maggiore (leggasi Allegri con la Champions), e chi deve raggiungere obiettivi che a inizio anno parevano ampiamente alla portata (Spalletti tra cammino europeo e la certezza di tornare a percorrerlo). Però, per chi sta ragionando già sul 2019/20, il termine del medesimo tratto potrebbe arrivare prima del previsto, se non si riesce a incastrare tutti i pezzetti del puzzle. INGAGGIO DA 10 MILIONI Certo, in casa nerazzurra Spalletti ha la fiducia della società ma la stessa non può aspettare un eventuale fallimento e restare fino a maggio con le mani in mano: motivo principale per cui Marotta ha incontrato un mese fa Jorge Mendes per parlare di Mourinho, con la promessa di rimanere aggiornati. José vuole tornare, come abbiamo anticipato, ed accetterebbe un contratto biennale, al contrario di Conte (che però ad oggi resta ancora la prima scelta di Suning) che chiede un triennale da 8-10 milioni netti e pieni poteri. Dall' altra parte, a Torino, Paratici e Agnelli dopo aver visto sfumare il sogno Triplete, pretendono la vittoria in Champions: la squadra è stata assemblata per questo. Al più tardi, l' ambito trofeo europeo dovrà arrivare l' anno prossimo, non oltre. Ma a quel "al più tardi", Allegri potrebbe non esserci: la Juve non vuole perdere altro tempo ed in cerca di un allenatore al top se Max dovesse ancora fallire. E qui torna in gioco Conte (che intanto aspetta offerte concrete da Manchester United e Psg, perché l' estero resta la sua prima scelta): il prestigioso ex accetterebbe più di buon grado il clamoroso ritorno a Torino per puntare - con i favori del pronostico - alla Champions, rispetto all' essere condottiero di una rinascita interista non assicurata. Ma cosa capiterebbe se Conte dovesse accettare le lusinghe di Suning, o si accasasse in uno dei più ricchi e grandi club del mondo fuori dall' Italia? Agnelli e Paratici avrebbero l' alternativa, che poi tanto alternativa non è, perché non c' è un candidato in vantaggio sull' altro: Zinedine Zidane, il mago della Champions. Dopo averne vinte tre in fila a Madrid col Real, il francese è a spasso in attesa di un nuovo incarico e nuovi stimoli: ripartire da un ambiente a lui tanto caro quanto familiare sarebbe un' altra sfida interessante, dopo quella spagnola. ASSO CRISTIANO L' asso nella manica del duo dirigenziale bianconero, manco a dirlo, sarebbe Cristiano Ronaldo: il portoghese sarebbe l' intermediario perfetto in un' ipotetica trattativa. Ricomporre la coppia più vincente della nuova epoca della Coppa Campioni significherebbe garanzia di successo. Tutto, o quasi, gira dunque intorno a Conte: l' ambito obiettivo di Inter e Juventus sarà l' ago della bilancia del futuro di entrambe che si svilupperà dalla prossima primavera e promette scintille. Il resto è nelle mani di Spalletti e Allegri, che in sei mesi possono spazzare via chiacchiere e timori e rimanere al timone delle rispettive flotte. Al massimo, male che andasse, e in attesa di nuovi profili da seguire per le due panchine, nerazzurri e bianconeri avrebbero poco di cui temere. Con due alternative di lusso del calibro di Mourinho e Zidane come potrebbero d' altronde? di Filippo M. Capra