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Chievo, Sergio Pellissier lascia: maglia ritirata, il futuro nella dirigenza gialloblu

Davide Locano
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Il presidente Luca Campedelli ha provato fino all' ultimo a dissuaderlo. Voleva che l' uomo simbolo del suo Chievo, Sergio Pellissier, giocasse un' altra stagione per tentare di riportare subito la società in serie A. E invece il capitano, 40 anni, 514 presenze coi gialloblù e 139 gol, ha scelto di appendere le scarpette al chiodo. La decisione è stata annunciata ieri durante una conferenza stampa in cui Pellissier ha voluto al suo fianco proprio Campedelli. «Lui lo sapeva da 3-4 settimane che avrei smesso» ha detto la bandiera del Chievo. «Sono mesi che medito su questa decisione, non è stato facile, ma ritengo che sia finito un ciclo ed è giusto lasciare spazio ai giovani. Bisogna ricominciare da gente che creda in ciò in cui io ho creduto in questi 19 anni» ha voluto aggiungere. «A una certa età uno vuole giocare a tutti i costi, si fa fatica ad accettare la panchina, e questo può diventare negativo per la squadra». La sua maglia, la numero 31, verrà ritirata: «Sarebbe una responsabilità troppo grande indossarla per chi verrà dopo» ha commentato, commosso, Campedelli. «È come quella di Maradona o Del Piero». Il paragone ci sembra un tantino esagerato. Pellissier col gol al Milan dello scorso 7 ottobre a 39 anni e 178 giorni, è il sesto marcatore più anziano di sempre in A. Lo precedono Paolo Maldini, Totti, Vierchowod, Piola e Costacurta. Probabilmente farà il dirigente, anche se sul futuro non si è sbilanciato: «Ho chiesto al presidente di non fare l' uomo simbolo, non voglio rubare i soldi». Pellissier era l' ultimo reduce del Chievo dei miracoli. I gialloblù ripartiranno dalla B con un "paracadute" da una ventina di milioni e un monte ingaggi dimezzato. di Alessandro Gonzato

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