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Napoli, il triste esordio del giovane Gaetano: lui debutta in A e la nonna muore durante la festa

Giulio Bucchi
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Il debutto nel massimo campionato è il punto di arrivo di una lunga scalata, il primo frutto raccolto dopo la faticosa semina, l' attimo in cui il futuro da sempre sognato diventa possibile, più vicino, reale. L' emozione invade il debuttante mentre calpesta un prato di A ma anche chi lo ha accompagnato nella scalata ed è in tribuna ad osservarlo o a casa di fronte alla televisione. Tutto questo, domenica scorsa, è accaduto a Gianluca Gaetano, 19enne prodotto del vivaio partenopeo: mentre Ancelotti lo inseriva nel finale della sfida con la Spal, a Cimitile, paese in provincia di Napoli, la famiglia festeggiava l' evento con fuochi d' artificio e musica, scatenando l' ira dei vicini. Questi ultimi hanno chiamato i Carabinieri, senza però esentarsi dal litigare: la situazione è degenerata quando la 67enne Carmela Pacchiano, nonna di Gianluca, nell' intento di sedare i duellanti è stata colta da un malore fatale. L' arrivo dei soccorsi non ha evitato il peggio. La notizia è arrivata ai dirigenti del Napoli una volta atterrati a Napoli, di rientro da Ferrara. Così, Ancelotti e Giuntoli hanno avvisato il giovane, la cui serata da sogno si è d' un tratto trasformata in un incubo. La storia di Gaetano, che ha consegnato a Instagram un primo ricordo di sua nonna, è rilevante anche in senso sportivo perché si tratta di un gioiello del vivaio partenopeo. Gaetano aveva già esordito in prima squadra lo scorso gennaio negli ottavi di finale di Coppa Italia contro il Sassuolo, coronando un' ascesa lineare: in città si parla di lui come un predestinato fin dal 2015, quando sbarcò nei giovanissimi del Napoli. I numeri confermano la prima impressione: nelle giovanili azzurre ha finora sommato 25 assist e 72 gol in 131 partite. È una seconda punta versatile che può giocare anche sull' esterno, "alla Insigne", modello anche per via del percorso nel vivaio. Il Napoli vorrebbe inserirlo in pianta stabile in prima squadra, infatti ha rifiutato le offerte di Liverpool e Bayer Leverkusen: il futuro del ragazzo sarà azzurro, anche nel nome della nonna Carmela. di Claudio Savelli

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