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Juventus, l'allenatore lo sceglie Cristiano Ronaldo. Un nome clamoroso: soffiata-terremoto da Vinovo

Cristina Agostini
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Il giorno dopo l'addio fra Allegri e la Juve, alla Continassa sono ore di riflessione per individuare un sostituto che metta d' accordo tutti. I profili che trapelano vanno da un estremo all' altro, ovvero da chi ha sufficiente esperienza internazionale per dare l' assalto alla Champions, a chi ha meno trascorsi europei ma in attesa di una chance per mostrare il proprio valore. Per questo è difficile stabilire quali siano i candidati maggiormente tenuti in considerazione nelle logiche dirigenziali, ma quel che appare certo è che Pochettino sia uno dei nomi più gettonato. Il tecnico finalista di Champions col Tottenham affascina Agnelli, ma pesa il potenziale sacrificio economico da 20 milioni all' anno per averlo. La stessa cifra che avrebbe dovuto garantire a Guardiola, prima che Pep mettesse a tacere le voci: «Non andrò alla Juve, né in Italia. Voglio restare al City, fine». L' allenatore degli Spurs fa gola anche a Nedved e Paratici, che non lo reputano comunque la loro prima scelta. Per il vice presidente, la Juve necessita di un tecnico vincente che abbia confidenza con l' ambiente, motivo per cui insiste con la candidatura di Conte, promesso sposo dell' Inter. Trova spazio anche la soluzione meno quotata che porta a Simone Inzaghi. Il fresco vincitore della Coppa Italia con la Lazio è stato offerto da Tullio Tinti, suo storico agente, in ottimi rapporti con Paratici. Inzaghi sarebbe l' outsider low cost destinato al ruolo di rivelazione, ma Agnelli rimane scettico, nonostante sia l' allenatore italiano più vincente nell' ultimo quinquennio dopo Allegri. Nel mezzo dei discorsi tra i quadri del club, si è "intromesso" anche Cristiano Ronaldo: dopo il match con l' Inter CR7 ha avuto un colloquio privato con Agnelli, a cui ha suggerito un cambio in panchina, caldeggiando l' assunzione dell' amico Carlo Ancelotti, ora sulla panchina del Napoli. L' operazione appare molto difficile, quasi impossibile (anche per l' ostilità della tifoseria verso Carletto), ma la mossa di una decina di giorni fa del ds azzurro Giuntoli di contattare Gasperini per sondarne la disponibilità al trasferimento estivo lascia uno spiraglio. Ronaldo avrebbe inoltre suggerito il nome di Josè Mourinho, con cui condivide l' agente, Jorge Mendes, per indurre la dirigenza a fare quantomeno un tentativo, forte del peso specifico che ricopre nelle logiche tecniche e di blasone del club. "Impossibile, è interista dichiarato", si dirà, ma nel calcio... Niente da fare nemmeno per Didier Deschamps, tolto dal mercato dalla Federazione francese, mentre Maurizio Sarri pare più in orbita Roma o Milan in caso di addio al Chelsea. C' è però un altro nome proposto alla Juve, è quello di Erik Ten Hag, mister dell' Ajax dei miracoli e fresco campione d' Olanda. Uno che farebbe al caso di Ronaldo perché gioca davvero d' attacco, uno che farebbe al caso del pubblico che ora vuole il bel gioco, uno che farebbe al caso della società perché porterebbe uno dei suoi (De Ligt?) e costerebbe poco. A far saltare il banco potrebbe però essere proprio Allegri: aspetta il Psg, ma occhio alle piste che portano a Milano. Marotta si sente forte del pre-accordo con Conte per sostituire Spalletti, ma nel remoto caso in cui l' ex ct accettasse l' eventuale chiamata di Agnelli, il nome di Max potrebbe tornare in auge. E anche al Milan c' è chi ancora lo apprezza: Leonardo - venisse confermato - non lo vedrebbe male di nuovo riportarlo in rossonero. di Filippo M. Capra e Tommaso Lorenzini

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