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Ok definitivo a legge sullo sport

AdnKronos
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Roma, 6 ago. - (AdnKronos) - La legge dello sport ora è realtà. Non è bastato il monito del Cio, che in una lettera a Giovanni Malagò è arrivato a paventare il rischio di una sospensione del Coni, per spingere il governo a un'ulteriore riflessione a tempo quasi scaduto. Dopo il sì della Camera, il disegno di legge riportante 'deleghe al governo e altre disposizioni in materia di ordinamento sportivo, di professioni sportive nonché di semplificazione', è stato approvato oggi anche dal Senato con 154 voti favorevoli, 54 contrari e 52 astenuti. Nell'acceso dibattito politico in aula che ha preceduto la votazione non sono però mancate polemiche da parte dell'opposizione e riferimenti ai pesanti rilievi arrivati sul tavolo del Coni da Losanna. Nella missiva il Cio ha manifestato a Malagò la sua "seria preoccupazione" per alcune disposizioni, sottolineando che la legge "intaccherebbe chiaramente l'autonomia del Coni". Il rischio è "la sospensione o il ritiro del riconoscimento del comitato olimpico", una minaccia che se attuata potrebbe avere clamorose conseguenze già alle Olimpiadi di Tokyo 2020 (niente bandiera o inno sul podio, squadre fuori e atleti in gara come indipendenti). Per il Cio "il Coni "non dovrebbe essere 'riorganizzato' mediante decisioni unilaterali da parte del governo", il suo perimetro non dovrebbe essere "strettamente limitato alle 'attività olimpiche'" ma riguardare anche lo "sport per tutti". E ancora, no a un "controllo specifico del governo su enti e federazioni" e no a organi territoriali con sole "funzioni di rappresentanza istituzionale". "Sorprende tutto questo interesse del Cio per una singola parte del provvedimento che riguarda il potere politico del Coni", è stata la prima reazione del governo, che ha anche definito "un po' frettolosa" la presa di posizione del Cio perché "i decreti attuativi che saranno emanati nel prossimo anno recepiranno le osservazioni". La controreplica del Cio è un richiamo a quanto avvenuto il 24 giugno a Losanna prima dell'assegnazione a Milano-Cortina delle Olimpiadi 2026, con il presidente del Cio Thomas Bach che si è rivolto al premier Giuseppe Conte per avvisarlo dei rischi legati alla riforma. Ma il governo tira dritto e il cosiddetto 'collegato sport' passa l'esame del Parlamento (contro Leu e Pd, astenuti Fi e Fdi). E pazienza se dal Pd gridano al "colpo di mano della Lega e di Giorgetti", copyright della senatrice Daniela Sbrollini che poi rivolgendosi al capogruppo leghista Massimiliano Romeo ha rimarcato: "La lettera del Cio non è una letterina, ma la lettera di un organismo internazionale di cui l'Italia fa parte. E' una lettera chiarissima e dice che ora l'Italia rischia di uscire dal Comitato olimpico internazionale". Non solo, perché un'eventuale sanzione del Cio al Coni potrebbe far tremare anche Milano-Cortina. La sospensione dell'Italia potrebbe infatti spingere la Svezia, candidata sconfitta con Stoccolma-Are, a un ricorso al Tas di Losanna per riaprire la partita. Scenari forse ancora lontani e improbabili per il governo, non per il mondo dello sport. "Felice per quest'approvazione, anche il Senato come la Camera ha detto sì con un'ampia maggioranza a una legge che fa l'interesse di migliaia di associazioni dilettantistiche che assicurano lo sviluppo dello sport di base e garantiscono decine di migliaia di lavoratori che avranno un inquadramento giuridico". E' quanto ha detto in serata il sottosegretario con delega allo sport Giancarlo Giorgetti sul disegno di legge riportante 'deleghe al governo e altre disposizioni in materia di ordinamento sportivo, di professioni sportive nonché di semplificazione', approvato oggi in via definitiva dal Senato. "Ora c'è la seconda parte del lavoro da fare con il Parlamento per i decreti legislativi e attuativi. Un lavoro che sarà svolto con equilibrio, misura e realismo per lo sviluppo e il bene del sistema sportivo. In questa sede saranno chiariti anche i dubbi che nascono da un fraintendimento come dimostra la lettera del funzionario del Cio".

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