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Inter, Conte perde i pezzi: si teme lungo stop per Sanchez e D'Ambrosio

Stefano Boffa
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La pausa per le Nazionali non porta mai bene ai club europei, tant'è vero che preghiere e segni della croce da parte di allenatori e dirigenti sono all'ordine del giorno nella speranza che i propri tesserati rientrino integri dagli impegni. A giudicare dal bollettino medico venuto fuori dopo la prima giornata di sosta, l'Inter non ne ha fatte abbastanza: l'attaccante cileno Alexis Sanchez e il jolly difensivo Danilo D'Ambrosio sono usciti malconci dai loro rispettivi impegni e rischiano di mettere in seria difficoltà il tecnico Antonio Conte in vista del prossimo ciclo di partite. Il Niño Maravilla, impegnato nell'amichevole contro la Colombia ad Elche con il Cile, si è procurato una lussazione ai tendini peroneali della caviglia con interessamento al retinacolo dei flessori dopo uno scontro con lo juventino Juan Cuadrado, un infortunio che potrebbe tenerlo lontano dai campi, secondo alcune stime, almeno per 2 mesi. L'attaccante deve ancora sottoporsi agli esami strumentali in quel di Milano, i quali verranno fatti tra il tardo pomeriggio di oggi e la mattinata di domani, in modo da comprendere l'entità dell'infortunio.  Leggi anche: Inter, Sandro Mazzola contro Antonio Conte: "Sembra ancora juventino" Non se l'è passata meglio del cileno Danilo D'Ambrosio: l'ex torinista ha giocato quasi per tutto il tempo claudicante nella partita di Roma vinta dall'Italia contro la Grecia, valida per le qualificazioni ai prossimi Europei itineranti del 2020, a causa di una botta al mignolo del piede sinistro presa ad inizio gara che potrebbe avergli causato frattura, come temuto dallo stesso giocatore a La Gazzetta dello Sport. Inoltre, D'Ambrosio pare aver preso anche una botta al ginocchio destro e per questi due problemi fisici ha dovuto lasciare il ritiro della Nazionale. Conte fa i dovuti scongiuri, ma già sa in cuor suo che dovrà prepararsi per il peggio.   

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