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Serie A, Juve al piccolo trotto salvata da Buffon: 2-1 targato Ronaldo-Pjanic

Stefano Boffa
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Vittoria fondamentale per la Juventus di Maurizio Sarri. I bianconeri, all'Allianz Stadium, battono il Bologna per 2-1 e mantengono la vetta della classifica con 22 punti. I felsinei, guidati da Mihajlovic in panchina, hanno gettato al vento una partita che pareva essersi messa sui binari giusti, giocata e impostata, tra l'altro, in maniera impeccabile, con la velocità di Sansone, Orsolini e Palacio che ha creato diversi grattacapi alla coppia Bonucci-De Ligt.  In vista dell'impegno di Champions League contro la Lokomotiv Mosca, Sarri ha fatto le solite rotazioni di rito, con la presenza in campo di Buffon, Rabiot e Higuain al posto di Szczesny, Matuidi e Dybala. Passano 19' e la Vecchia Signora trova il gol numero 701 tra i professionisti di Cristiano Ronaldo, che vale il vantaggio: l'asso portoghese riceve il pallone, disorienta con un doppio-passo Krejci e fredda sul suo palo uno Skorupski non propriamente irreprensibile. Il gol sembra sgonfiare i bianconeri e dare linfa vitale al Bologna, che reagisce con veemenza e trova subito il gol del pari al 26' con il difensore brasiliano Danilo, abile nel ricevere in area un pallone prolungato da Mbaye e a piegare le mani a Buffon con un missile in diagonale che si è infilato all'angolino. La Juve tenta la reazione, ma non riesce a fare il cambio di passo necessario per eludere l'organizzazione difensiva emiliana, che difende con ordine e rilancia subito in avanti l'azione offensiva sfruttando la velocità dei suoi interpreti. Leggi anche: Cristiano Ronaldo verso il ritiro? Le parole che preoccupano la Juventus: "Tra uno o due anni..." Andati all'intervallo sul punteggio di parità, nella ripresa al Juve riparte con maggiore convinzione: prima, Ronaldo, con una torsione di testa, costringe al miracolo Skorupski; poi, al 54', arriva l'episodio che decide la contesa, con il retropassaggio suicida di Soriano che crea un rimpallo in area a premiare l'accorrente Pjanic. Destro secco all'angolino e Skorupski battuto per il 2-1. I bianconeri, da questo momento, iniziano a controllare il match, non lesinando energie nella ricerca del terzo gol. Skorupski si rende protagonista di almeno altri tre interventi provvidenziali su Khedira, Bernardeschi e Rabiot. Per il Bologna, il grande ex Orsolini svirgola la grande occasione per riacciuffare il pari. Nel finale, la Juve corre dei seri rischi (brividi al Var per un mani in area di De Ligt giudicato involontario), con il subentrato Santander che ha una doppia clamorosa occasione per pareggiare: prima, di testa, colpisce la traversa sul calcio di punizione di Orsolini; poi, sul prosieguo dell'azione, lo stesso centravanti paraguaiano tenta una sforbiciata sul cross di Palacio, ma Buffon, con la mano di richiamo, salva i suoi poco prima del triplice fischio. Solo complimenti per questo Bologna, che ha pagato un prezzo troppo alto a causa di un eccesso di sicurezza sulla propria trequarti. La Juve, invece, ha fatto un notevole passo indietro rispetto alla vittoria di San Siro contro l'Inter.

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