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Milan, Stefano Pioli difende ancora Suso: "Di lui sono convintissimo, non ha colpe"

Stefano Boffa
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È un problema di testa, non di gambe. Con questo assunto, il tecnico Stefano Pioli ha voluto spiegare, nella conferenza stampa che precede il match di campionato a San Siro con la Spal, l'attuale momento attraversato dal Milan, incapace di avere una certa continuità di risultati e, di conseguenza, uscire dalle zone calde della classifica. "Non so se sono un amico dei giocatori, ma senz'altro sono un allenatore che gli sta vicino. Che parla con loro, che spiega come fare a diventare squadra. Il tecnico di un gruppo così giovane deve essere credibile e convincente, anche perché mancano 29 partite e c'è tutto il tempo per migliorare", ha puntualizzato Pioli, il quale sta cercando di lavorare sulla testa dei giocatori per ottenere risposte sullo stato della squadra. L'ex allenatore della Fiorentina vuole vedere una squadra "motivata, orgogliosa e arrabbiata. Mi aspetto giocatori che non si risparmiano per 95 minuti. Voglio uno spirito battagliero, in questo momento non possiamo essere i migliori tatticamente e tecnicamente, e allora occorre esserlo nello spirito".  Leggi anche: Milan, Gazidis risponde a Maldini: "Competitivi in meno di dieci-quindici anni" Per quanto riguarda la formazione, Pioli ha promesso che ci sarebbe stato qualche cambiamento. Molto probabilmente, verranno esclusi Davide Calabria e Andrea Conti in favore di Leo Duarte (possibilità di difesa a tre); Ismael Bennacer rileverà Lucas Biglia davanti la difesa e Rafael Leao dovrebbe lasciare spazio a Krzysztof Piątek al centro dell'attacco. E Suso? Nonostante le polemiche dei tifosi sulle sue prestazioni, Pioli lo tiene in campo e lo difende: "Non ho dubbi sul fatto che sia un grande giocatore e abbia grande qualità ed è sbagliato ricondurre tutto a un solo calciatore". Chissà se lo spagnolo riuscirà a ripagare l'enorme fiducia attribuitagli dall'allenatore. 

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