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Arriva nuova ordinanza

per la tutela delle corse

Dario Mazzocchi
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Rispettare le tradizioni culturali del territorio macominciando a mettere un freno a una situazione da 'Far West'. È questol'obiettivo del sottosegretario alla Salute Francesca Martini, che questamattina ha presentato un'ordinanza per disciplinare e regolamentare le numerosemanifestazioni popolari, pubbliche e private, nelle quali vengono impiegatiequidi al di fuori degli impianti e dei percorsi ufficialmente autorizzati.Nello specifico l'ordinanza, che durerà 2 anni (anche se le linee guidaarriveranno entro 6 mesi) e a breve “si riverserà in un disegno di legge”,prevede che tutte le iniziative popolari che impiegano i cavalli debbano essereautorizzate da una relazione tecnica del comitato organizzatore e “previoparere favorevole della commissione comunale o provinciale”, che saràaffiancata da un veterinario dell'Asl territoriale competente. L'iter - Per ottenere il via libera, saranno controllati ilfondo delle piste o dei campi dove si svolge la manifestazione, il percorso,che dovrà essere protetto da paratie, e il tracciato, che dovrà garantire lasicurezza dei fantini e dei cavalli. Tra le altre norme presenti nell'ordinanzail divieto di utilizzare cavalli di età inferiore ai 4 anni e l'esclusione peri fantini che abbiano riportato condanne per maltrattamento o uccisione dianimale. “Questa ordinanza, volutamente leggera perchè deve adattarsi acontesti diversi - spiega Martini - colma un vuoto normativo che alla fine haprodotto morti e feriti, e interviene con un valore etico forte”. La reazione dei sindaci - Un giudizio positivo arriva dalsindaco di Siena (dove si svolge il tradizionale «Palio»), Maurizio Cenni,secondo il quale la sua città “ha cominciato da tempo questo percorso diattenzione e di sensibilizzazione verso la tutela degli animali che l'ordinanzavuole portare avanti”. Scettico, invece, il sindaco di Sedilo (Oristano),Francescangelo Putzolu. Una tragedia come quella di Roberto Pisanu, il fantinomorto il 6 luglio nel corso della gara equestre dell'Ardia a Sedilo “non devepiù capitare, ma la nostra è una manifestazione particolare, che si corre in unsantuario, e che esprime al massimo la vera identità sarda”. “Anche perchè -aggiunge il sindaco - noi siamo un paesino di poco più di 2mila abitanti e nonabbiamo, al contrario di altre realtà come Siena, i fondi necessari per faretroppi cambiamenti”. Ferma la risposta della Martini: “avete un anno di tempoper lavorare e applicare l'ordinanza. Buon lavoro”.

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