Tutto da rifare sull'assegnazione dei diritti tv della Serie A. Il tribunale di Milano ha confermato la sospensione del bando della Lega assegnato a Mediapro, accogliendo così le istanze di Sky. Secondo l'Ansa, il giudice Claudio Marangoni ha stabilito che il bando dovrebbe essere annullato perché non era correttamente formulato e in particolare ha riscontrato violazioni dei principi antitrust. Leggi anche: Almeno la Coppa Italia è salva: alla Rai i diritti dei prossimi tre anni Proprio le caratteristiche del mercato dei diritti tv sportivi ha una regolazione molto rigida perché il potere del monopolista non si riverberi anche a valle. Per questo, in base alle leggi Antitrust, sono emersi diversi dubbi sui pacchetti preconfezionati con ampia durata messi a punto dagli spagnoli di Mediapro, visto che potrebbero inibire la libertà degli altri operatori, costretti a pagare di più per i servizi televisivi. Per il mondo del calcio italiano ora scatta la corsa contro il tempo. Mediapro avrà ancora 15 giorni per formulare un reclamo alla decisione del tribunale di Milano. A quel punto sarà un collegio di ghiudici a dover valutare l'istanza, con ulteriore allungamento dei tempi. E se ala fine il bando dovrà essere davvero riformulato, ai vertici della Lega Calcio resterebbero pochissimi giorni utili per pubblicare un nuovo bando prima che riparta il nuovo campionato.




