Roma, 22 gen. (Adnkronos) - "Affronto con serenita' la notizia relativa ad un'indagine sul calcioscommesse condotta dalla magistratura napoletana, considerandola un naturale sviluppo del processo sportivo che ha gia' visto coinvolta la S.S. Juve Stabia in merito al medesimo episodio". Con una lunga nota il presidente della Juve Stabia, Franco Manniello, parla dell'inchiesta denominata 'Golden Gol 2' che lo vede indagato dalla Direzione Distrettuale Antimafia per una presunta offerta di 50mila euro (insieme a Roberto Amodio, Francesco Avallone e Michele Scannapieco) ai calciatori rossoneri Biancone e Spadavecchia, per truccare il derby Juve Stabia-Sorrento nell'aprile del 2009. Manniello vuole "innanzitutto, chiarire agli organi di stampa e ai nostri tifosi che -oltre a ritenermi ed essere completamente estraneo ai fatti oggetto di indagine- l'attivita' degli inquirenti relativamente alla mia persona e' assolutamente marginale e riguarda solo la presunta frode sportiva. Nulla e sottolineo nulla -assicura- che riguardi la mia persona e' accostato, nemmeno dagli inquirenti, a reati gravi ed infamanti legati alla criminalita' organizzata. Un procedimento davanti alla magistratura ordinaria consentira' finalmente di far luce sull'intera vicenda e dimostrare la mia assoluta estraneita' anche in relazione ai fatti contestati". (segue)