New York, 10 set. - (Adnkronos) - Rafa Nadal trionfa all'US Open e fa 13. Lo spagnolo, numero 2 del mondo, conquista il titolo a Flushing Meadows superando in finale il serbo Novak Djokovic, primo giocatore del ranking, per 6-2, 3-6, 6-4, 6-1 in 3h21'. Nadal mette in bacheca il 13° Slam della carriera, il 10° titolo di un 2013 stellare cominciato a febbraio dopo 7 mesi di stop per problemi alle ginocchia e il 60° trofeo della carriera. "Probabilmente e' la vittoria piu' empozionante della mia intera carriera. Sapevo che avrei dovuto giocare in modo perfetto per vincere", dice alla fine il mancino di Manacor chiude la stagione sul cemento con un impressionante record di 22 vittorie e zero sconfitte, consolidando anche la leadership nei confronti diretti con Djokovic: 22 successi su 37 sfide. La svolta del match, caratterizzato da lunghissimi scambi devastanti, arriva alla fine del terzo set. Sul 4-4, Nadal deve risalire da 0-40: lo spagnolo, incappato in 3 break tra la fine del secondo parziale e l'inizio del terzo, si salva e nel game successivo piazza la stoccata che gli garantisce il 6-4. Avanti 2-1, l'iberico non si guarda piu' indietro e demolisce il rivale. "Nessuno mi spinge verso il limite com fa Novak", dice lo spagnolo, capace di bissare il trionfo ottenuto a Flushing Meadows contro 'Nole' nel 2010 e di vendicare il k.o. incassato nella finale 2011. Djokovic si arrende senza troppi rimpianti e si consola conservando il primato nel ranking. "Quando non ho sfruttato le tre occasioni per il break nel terzo set -dice il talento di Belgrado- il match e' girato definitivamente. Rafa ha cominciato a giocare molto bene, ha servito alla grande in alcuni frangenti e io non ho potuto far molto. Lui ha servito bene ed e' sceso a rete senza sbagliare: merita solo i complimenti. Io avrei dovuto sfruttare le chance al momento opportuno, non l'ho fatto. E per questo non ho meritato di vincere".