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Serie A, in caso di stop valgono le classifiche attuali: Milan fuori da tutto

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I campionati nazionali vanno conclusi e in caso di problemi o impossibilità di terminare nei tempi stabiliti verranno presi in considerazione i meriti sportivi per decretare le qualificazioni alle coppe europee. Così ha deciso il comitato esecutivo dell' Uefa riunitosi ieri in videoconferenza, che ha stilato le linee guida per chiudere la stagione 2019-2020 alla luce dell' emergenza Coronavirus. Il termine entro quale finire i tornei è il 3 agosto e l' indicazione è quella di concludere i campionati nazionali con qualsiasi formula. In tal senso, le 55 Federazioni hanno tempo fino al 27 maggio per presentare i piani dei singoli campionati. In caso di stop definitivi, per l' accesso alle coppe varrà la classifica attuale.

 

L'obiettivo dell' Uefa è fare in modo che tutte le federazioni riescano a giocare tutte le partite in calendario anche con formule ridotte per la chiusura dei tornei, come playoff, spareggi o mini-tornei. Nei casi in cui un decreto governativo vietasse gli eventi sportivi sino a una data che renderebbe incompatibile la chiusura di quella attuale a scapito dell' inizio di quella successiva o se ci fossero problemi economici tali da mettere a rischio la stabilità dei campionati o dei club, allora si potrà optare per lo stop anticipato dei campionati. In caso di mancata fine dei campionati, le Federazioni (non le Leghe) dovranno inviare la lista delle squadre qualificate alle prossime coppe europee in base ai meriti sportivi dell' attuale stagione, quindi tenendo conto della classifica attuale. L' Uefa vigilerà perché siano applicati criteri di merito sportivo e di trasparenza non discriminatori: in caso contrario potrebbe rifiutare o valutare l' ammissione dei club in questione.

 

Non solo. L' Uefa ha anche deciso di correre in aiuto del calcio. Il Comitato Esecutivo ha deciso infatti di sbloccare immediatamente i pagamenti dei compensi dei club relativi al loro contributo alle competizioni delle nazionali, alla luce dell' attuale crisi e delle difficoltà finanziarie che molti club stanno affrontando in tutta Europa. I pagamenti in questione, 70 milioni totali, dovevano originariamente essere sbloccati al completamento degli spareggi delle qualificazioni europee, ma verranno invece effettuati immediatamente in questo modo: 50 milioni ai club che hanno rilasciato giocatori alle 39 squadre nazionali non coinvolte negli spareggi delle qualificazioni europee; 17,7 milioni ai club che hanno rilasciato giocatori alle 16 squadre nazionali che invece sono coinvolte (esclusi i pagamenti per gli spareggi, che saranno pagati al completamento degli spareggi). Il saldo di 2,3 milioni di euro relativo ai giocatori rilasciati per gli spareggi sarà distribuito al termine di queste gare di spareggi in autunno. A beneficiarne saranno 676 club di tutte le 55 federazioni affiliate.

 

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