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20 km di bronzo

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Elisa Rigaudo sale sul podio

Eloisa Palomba
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L'atletica finalmente regala un'emozione dai Giochi di Pechino. Elisa Rigaudo ha vinto la medaglia di bronzo nella marcia di 20 chilometri sotto la pioggia battente. La 28enne di Cuneo si toglie una grande soddisfazione e mostra nella gara tutta la sua grinta. Quando mancavano quattro chilometri alla fine era in sesta posizione, ma non ha ceduto di un passo, tenendo il suo ritmo e tagliando l'ambito traguardo terza nella pista di atletica dello stadio olimpico. “Sandro mi diceva di usare la testa, di continuare con il mio ritmo”, dice riferendosi ai consigli preziosi dell'allenatore, Sandro Damilano, mito della marcia. “Quelle davanti avrebbero mollato e così è stato”. Per Elisa questa medaglia “vale oro”. “Salgo sul podio perché sono riuscita a fare una gara a ritmo costante, in condizioni climatiche a me favorevoli perché io soffro il caldo. Le altre che mi stavano davanti erano andate a strappi e a un certo punto sono scoppiate”. La pioggia sarà stata anche un disturbo, ma di certo l'ha aiutata. La Rigaudo in aprile era volata in Ecuador per allenarsi in quota, lei stessa ammette che le è stato d'aiuto. “Ho fatto almeno 5.800 chilometri quest'anno. Tanta fatica per buttare giù i chili e da tre mesi non tocco più nemmeno una goccia di vino”, confessa. Ha dedicato la medaglia al tecnico Damilano, perché “se la merita davvero tanto”, e al marito Daniele che “mi sopporta e prima della gara mi ha detto che avrebbe portato allo stadio solo una cosa e me l'avrebbe data soltanto in caso di necessità. Era la bandiera tricolore”.

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