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Mauro Bellugi al Live, l'incubo C0vid: "Dopo le gambe amputate, morfina e allucinazioni. Cosa vedevo in camera d'ospedale"

Francesco Fredella
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L’ex calciatore Mauro Bellugi ha subito l’amputazione delle gambe: il Covid, maledetto virus, non l’ha risparmiato. Al Live per la prima volta arrivano la moglie del calciatore e sua figlia. "Ora indosserò le protesi", dice l’ex azzurro degli anni Settanta. Con la maglia dell'Inter venne da subito chiamato "Leone". Adesso dimostra tutta la sua forza. "Aveva dolori alle gambe. Fortissimi. Tampone negativo. Lui aveva paura, ma poi siamo andati in ospedale. Al tampone era positivo", dice la moglie. "Il 4 novembre mi dicono che all’esame di controllo era stata compromessa la circolazione delle gambe. Unica cosa: amputazione delle gambe. Sono crollata". 

Poi a gran sorpresa interviene Bellugi in collegamento dall’ospedale. "La domanda è stata brutta: ti devo tagliare le gambe", dice l’ex calciatore. "In quel momento ho pensato: voglio andare avanti. Ci provo. Ho firmato. Sono qui da 60 giorni: è durissima. Ne vengo fuori. Ti faccio una promessa, verrò da te la prima volta che avrò le protesi", racconta Bellugi. "Mi hanno riempito di morfina per giorni e ho avuto le allucinazioni. Vedevo i bisonti in camera. Il chirurgo mi ha detto: quanto mi è dispiaciuto tagliare quella gamba del gol", conclude l’ex calciatore. Che non perde l’ironia.

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