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L'Inter trema, Suning chiude col calcio in Cina: "Va cessata l'attività di ogni squadra"

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Un terremoto per l'Inter? Una nota stampa piovuta nel corso della notte italiana è sufficiente per dire addio al calcio in Cina. A chi? Presto detto, a Suning, che così fa tremare anche l'Inter e il progetto nerazzurro (su cui già da tempo, si pensi anche al caso-stipendi, da tempo si annidano nuvoloni molto cupi(. Infatti, il Jiangsu, che aveva vinto il titolo nella scorsa stagione, non sarà gestito più dal gruppo guidato da Zhang Jindong. 

 

"A causa della sovrapposizione di vari elementi incontrollabili, il Jiangsu Football Club non può garantire efficacemente la continuazione dell’attività: da ora in poi, il Jiangsu Football Club si fermerà. L’attività di ogni squadra verrà cessata e, allo stesso tempo, su scala più ampia, ci aspettiamo che proseguano le questioni relative allo sviluppo successivo". Questo lo scarno comunicato pubblicato su Webo e che per ovvie ragioni allunga ombre cupe anche sul futuro societario nerazzurro. In particolare, spaventano quei riferimenti a una "scala più ampia". E ancora: non si chiude solo il calcio maschile, ma viene dismesso, allo stesso tempo, anche quello femminile. 

 

E ancora, Suning nel comunicato mette in evidenza che "negli scorsi sei mesi, il club ha fatto di tutto per garantire la successione, senza tralasciare alcuna opportunità. Allo stesso tempo, ci aspettiamo che proseguano su scala piu' ampia le questioni relative allo sviluppo futuro, magari con nuove imprese che vogliano subentrare". Infine, una nota della proprietà dello Jangsu, che evidenzia: "In questi 5 anni, abbiamo lavorato molto duro, condividendo gioie e momenti difficili. Non ci sono rimpianti: questo e' il calcio. Questa è la vita". Ora, che ne sarà dell'Inter?

 

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