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Juventus, salasso economico senza Champions League. Perché l'unica scelta è cacciare Cristiano Ronaldo

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Sono tanti i nodi da sciogliere in casa Juventus, forse anche troppi. Dal futuro di Andrea Pirlo, al momento confermato da Nedved, ma tra le copiose polemiche di Paratici, fino al ruolo del suo top player numero 1 Cristiano Ronaldo. La mancata qualificazione in Champions League, scenario che sembra sempre più vicino dopo la debacle casalinga contro il Milan, costerà carissimo alle casse del Club di Agnelli. Se i bianconeri dovessero fallire l'appuntamento alla massima competizione europea, le perdite quantificabili si aggirerebbero intorno agli 80/90 milioni euro. Non proprio noccioline. Ed ecco che i 31 milioni netti d'ingaggio annuale del portoghese, diventerebbero insostenibili per Agnelli. Al netto del peso a bilancio per 87 milioni, tra costo del lavoro e ammortamento dell'investimento. 

 

 

Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, per evitare una minusvalenza, la Signora dovrebbe cederlo a circa 29 milioni, quota parte dei 115 milioni sborsati per portare Ronaldo a Torino nel 2018. Gli scenari di mercato si sono spianati subito dopo l'uscita a testa bassissima dai quarti di Champions contro il Porto. La terza volta in tre stagioni che la Juventus non supera i quarti di coppa, la seconda agli ottavi. Hanno quindi subito manifestato il loro interesse per il portoghese Real Madrid, Manchester United, così come il Paris Saint Germain.

 

 

Il ritorno ai blancos è stato presto smentito da Florentino Perez, intento ad investire sui giovani e sicuramente non alle cifre da capogiro richieste da CR7. In 19 anni di carriera, Ronaldo ha sempre disputato la massima competizione europea, tranne nella stagione 2002-03, quando era stato eliminato all'ultimo turno preliminare con il suo Sporting Lisbona dall'Inter, accontentandosi della Uefa. Ora però Ronaldo ha 37 anni e una certa carriera alle spalle e potrebbe decidere di rinunciare a qualche milione, pur di disputare la Champions League. Insomma, in caso di mancata qualificazione, il portoghese ha già pronte la valigie. 

 

 

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