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Tokyo 2020, la vergognosa accusa dall'Inghilterra a Marcell Jacobs: "Arriva qui e corre in 9,80? Forse..."

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A neanche 24 ore di distanza dall'epica vittoria di Marcell Jacobs nei 100 metri alle Olimpiadi di Tokyo 2020, c'è già chi alimenta sospetti in malafede, senza alcun tipo di prova. Il tempo impiegato dal campione per battere i suoi avversari, il nuovo record europeo di 9,80 secondi, ha fatto storcere il naso a Matt Lawton, giornalista inglese ex Dailymail e ora al Times. Si tratta di un nome noto legato ad alcuni scandali di doping.

 

 

 

Lawton, infatti, ha scritto dello scandalo di Alberto Salazar, ex maratoneta e tecnico americano accusato di organizzazione e istigazione al doping e traffico di testosterone, e del suo pupillo Mo Farah, atleta britannico quattro volte campione olimpico. Adesso, però, i sospetti del giornalista sono concentrati sul fuoriclasse italiano. "Il nuovo campione olimpico dei 100m, Marcell Jacobs, è sceso sotto i 10 secondi per la prima volta a maggio. È venuto qui e ha corso in 9.84 la semifinale e 9.80 la finale. Ah, bene…”: queste le parole al veleno lasciate su Twitter. 

 

 

 

Lawton, insomma, sospetta che la gara di Jacobs non sia stata limpida. Le sue, però, sono solo parole senza nessun tipo di fondamento. Potrebbe trattarsi di invidia allora? Agli inglesi infatti non è andata tanto bene  nella prova dei 100 metri. L'unico britannico della finale vinta da Jacobs, Zharnel Hughes, è stato squalificato, perché partito prima del segnale di inizio. E per questo è già entrato nel mirino dell'ironia social. Ma al netto di tutto ciò, è legittimo coltivare un legittimo sospetto: gli "sportivissimi" inglesi rosicano ancora per Euro 2020 e la finalissima di Wembley? Chissà...

 

 

 

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