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Marcell Jacobs, il ginocchio? Non proprio, "la sua grande paura": clamoroso, perché si ferma fino al 2022

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Dopo il doppio clamoroso trionfo a Tokyo 2020, dopo aver scritto la storia dell'atletica italiana, Marcell Jacobs si ferma. La notizia piove nel pomeriggio di ieri, giovedì 12 agosto, in cui ha annunciato che ritornerà a correre nel 2022, anno in cui lo attendono i mondiali indoor a Belgrado in marzo, i Mondiali in luglio e gli Europei in agosto. Insomma, il campione italiano salterà la Diamond League, dove tutti lo attendevano dopo l'exploit olimpico: la sua riunione era già stata confermata.

 

Invece niente, Jacobs sceglie di staccare un po'. E i primi avvisi erano già arrivati mercoledì mattina, quando tornato sul campo di allenamento dopo Tokyo, Jacobs aveva fatto poco più di una corsetta, fermandosi subito senza aumentare i carichi. Già, le energie nervose sono esaurite. Dunque ha fatto sapere che si è riacutizzato il fastidio alla cartilagine del ginocchio che aveva già lamentato dopo la vittoria della staffetta. Insomma, ha unito i punti e ha compreso che doveva staccare un po'.

 

Ma non solo. Il Messaggero fa sapere che Jacobs ha sofferto anche il jet lag, come molti reduci dal Giappone. E insomma, il quotidiano capitolino avanza il sospetto che il problema al ginocchio sia un po' una "scusa". Il timore di Jacobs, svuotato di energie nervose, stanco e comunque col piccolo problema alla cartilagine, era quello di fare brutte figure. Curioso, infine, il fatto che la notizia dello stop non sia arrivata con un comunicato, ma con una risposta a un follower su Instagram. "2022" e una clessidra, ha risposto laconicamente a un seguace che gli chiedeva quando lo avremmo rivisto correre in pista.

 

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