L’incredibile disavventura per Alexander Albon, che poteva costargli la firma sul contratto con la Williams. Il neo pilota di Grove dal 2022 — che sarà al fianco di Nicholas Latifi, mentre George Russell sarà nuovo compagno di Lewis Hamilton in Mercedes — ha raccontato le ultime ore travagliate prima di volare in Inghilterra: “Quest’anno ho concesso un’intervista per una TV austriaca – ha spiegato il 25enne al podcast del Circus, F1 Nation – Nell’occasione, ho incontrato per la prima volta alcuni dirigenti di Red Bull Austria. Ho visitato la sede principale, che non avevo mai visto in passato, e successivamente mi sono recato a casa di una di queste persone per cena, levandomi la giacca. Alle 3 del mattino ho poi lasciato l’hotel per andare in aeroporto, ma mi sono reso conto che avevo dimenticato il vestiario a casa sua, e in tasca avevo anche il passaporto“.
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Corsa contro il tempo
Così Albon ha provato a chiamare questa persona, “ma non volevo disturbarla – ha continuato il thailandese nel racconto – Nello stesso tempo ho pensato che dovevo necessariamente arrivare a destinazione. Non potevo aspettare o recarmi all’ambasciata, dovevo prendere il volo e basta. Ovviamente chiamavo ma non ottenevo risposta, anche perché probabilmente stava dormendo. A quel punto mi sono ricordato l’indirizzo di casa sua, ho preso un taxi ed ho provato poi a bussare, ma stava ancora dormendo”. La fortunata è stata “aver notato qualcuno uscire dall’appartamento verso le 3.30 — ha aggiunto l’ex guida della Red Bull — avviandosi a piedi verso il suo complesso. L’ho seguito ed ho bussato nuovamente, e questo signore, di nome Max, mi ha aperto e gli dissi: ‘Mi scusi Max, temo di aver dimenticato il mio passaporto in casa sua’”.
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Il passaporto è negli studi tv
Ma l’uomo ha risposto ad Albon che “non avevo lasciato nulla in appartamento, e che invece il passaporto era negli studi televisivi”. È stato solo allora che mi sono recato in questa sede e, per fortuna, c’era una guardia che aveva tutte le chiavi per aprire le porte. Ho recuperato la giacca e sono tornato in aeroporto, giusto in tempo per prendere l’aereo”.