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Letizia Paternoster, ciclismo vittorie e bikini: la "nuova Federica Pellegrini" dello sport italiano?

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Potrebbe diventare la nuova Federica Pellegrini dello sport italiano, Lucrezia Paternoster, o almeno questo è il suo auspicio per il ciclismo azzurro al femminile: bella, social e soprattutto vincente. La 22enne della Val di Non è fresca campionessa mondiale di corsa a eliminazione e al Corriere della Sera rivela le gioie e i dolori del suo percorso sportivo.
 

 

 

 

 

 

 

"Due anni fa mentre mi allenavo con la Nazionale proprio nel velodromo di Roubaix sono caduta in allenamento a 50 all'ora. Una caduta stupida ma terribile: il pedale ha bucato il pavimento, alcune schegge di legno appuntito mi si sono conficcate nella schiena. In cinque ore passate al Pronto soccorso me ne hanno tolte metà, le altre sono state rimosse un po' alla volta nei mesi successivi. Due frammenti sono ancora dentro, troppo profondi per essere tirati via. La pista di Roubaix ce l'ho nel cuore ma anche nel corpo: era destino che vincessi qui il mio primo Mondiale".

 

 

 


 

 

Su Instagram è seguitissima e ammiratissima: molto foto di allenamento, in tenuta da gara. Qualcuna anche più privata, in bikini o in pieno relax. Tutto utile a farla diventare un personaggio, proprio come la Divina Pellegrini che si è ritirata poche settimane fa. Quasi un simbolico passaggio di consegne a distanza, visti gli sport così diversi. Ma i social e le vittorie possono colmare il gap.
 

 

 

 

 

 

 

"Tanti credono che io abbia una personalità doppia: quella dell'atleta che vedono in televisione e quella dell'indossatrice o dell'influencer che spara foto a ripetizione su Instagram - riflette -. Mi fa sorridere chi pensa che i social distraggano dalle gare e andrebbero vietati: a me postare e leggere i messaggi degli altri diverte, rilassa e aiuta a gestire lo stress. Mostro il mio viso, mostro me in bici, la mia collezione di scarpe: è un gioco".

 

 

 

 


 

 

 

Ora sguardo al futuro: "La polizia penitenziaria mi assicura il futuro, la Trek-Segafredo mi porta alle Classiche, la nazionale alle Olimpiadi e ai Mondiali: Parigi 2024 è il mio sogno".

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