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Massimo Ferrero, dettagli-choc sull'arresto: "Nemmeno fosse l'ultimo dei delinquenti". Samp, presidente in carcere

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In manette Massimo Ferrero, il presidente della Sampdoria. Un terremoto in Serie A: l'arresto è scattato nell'ambito di un'inchiesta della procura di Pola, in Calabria. Le accuse mosse dalla Guardia di Finanza sono quelle di reati societari e bancarotta. Il club blucerchiato, da quello che si è appreso sin dal principio, non è coinvolto nelle indagini. Ferrero è stato trasferito in carcere. Per altre cinque persone sono stati disposti gli arresti domiciliari. Tra gli arrestati - si apprende- ci sono anche Giorgio e Vanessa Ferrero, rispettivamente nipote e figlia di del presidente.

Secondo quanto scrive Repubblica, già nei giorni scorsi erano emerse indiscrezioni su una nuova indagine per bancarotta fraudolenta ai danni del presidente sampdoriano . Ferrero - lo si ricorda - era stato inizialmente indagato per la cessione del centrocampista Pedro Obiang nel 2015 dalla Sampdoria al West Ham per 6,5 milioni di euro (i cui soldi erano stati utilizzati per operazioni al di fuori del club), con le accuse di dichiarazione fraudolenta, riciclaggio e truffa. Nell'ambito di questa inchiesta, però, fu assolto.

Per la precisione, ora ai domiciliari si trovano: Vanessa Ferrero, 48 anni, figlia di Massimo; Giorgio Ferrero, 41 anni, nipote del presidente; Giovanni Fanelli, 53 anni, di Potenza; Aiello Del Gatto, di Torre Annunziata, 55 anni, residente ad Acquappesa. Infine un'altra persona il cui nome non è ancora stato reso noto. A tutto ciò devono essere aggiunti altri quattro indagati, tutti residenti a Roma e sottoposti nelle ultime ore a perquisizioni. E ancora, si apprende che la GdF ha effettuato perquisizioni in varie regioni, tra cui Lombardia, Lazio, Campania, Basilicata e Calabria.

Durissimo il primo commento dell'avvocato del patron della Sampdoria, Giuseppina Tenga, che denuncia. "È stato prelevato come un delinquente. Stamattina il presidente si trovava in un albergo a Milano – ha aggiunto –, ma era necessario che venisse a Roma, perché a casa sua c'è la Guardia di Finanza per la perquisizione, e solo lui è in possesso della combinazione della cassaforte da perquisire. Ritengo fosse intelligente e giusto che Ferrero assistesse alla perquisizione a casa a piazza di Spagna. Probabilmente a qualsiasi altra persona glielo avrebbero permesso, a Massimo Ferrero no" ha tuonato.

E ancora, ha ribadito la legale: "Lo hanno prelevato in albergo come fosse l'ultimo dei delinquenti, hanno perquisito anche casa della figlia e del nipote, hanno arrestato anche l'autista". "Io sto cercando da stamattina alle 7.30 di parlare con la Guardia di Finanza", aggiunge l'avvocato sottolineando infine come "la cassaforte che deve essere perquisita la può aprire solo il presidente Ferrero".

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