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Mercedes, la confessione: "Non abbiamo speso i nostri gettoni". Hamilton spiazzato, un suicidio-mondiale?

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La Mercedes, attraverso Mike Elliott, Technology Director della scuderia, ha parlato della genesi della W12, la vettura dell’ultimo mondiale. A inzio stagione alle squadre la Fia aveva concesso due gettoni investibili a discrezione dei team stessi per sviluppare le monoposto in un’area definita. “Alla fine, non abbiamo speso i nostri gettoni. Avevamo un programma per investirli potenzialmente sul muso, ma poi abbiamo optato per non farlo. La realtà è che durante il periodo del Covid stavamo guardando ai nuovi regolamenti per il prossimo anno, che porteranno a degli enormi cambiamenti aerodinamici. Per questo motivo, in fase di preparazione per questa stagione, si trattava di decidere come dividere le risorse tra l’ultima vettura e quella per il 2022. Al tempo a cui dovevamo prendere queste decisioni avevamo anche un discreto vantaggio, in quanto nel 2020 avevamo un’ottima auto ed era una situazione nella quale ci si domandava principalmente quali fossero le debolezze e quali aspetti si potessero sviluppare e migliorare leggermente”, ha spiegato Elliott.

 

 

La Mercedes in pratica ha vinto il titolo costruttori e ha sfiorato il mondiale piloti con una vettura identica in pratica al 2020. Ma in casa Mercedes resterà il dubbio su quale avrebbe potuto essere il livello di competitività della W12, se la squadra avesse giovato dell’investimento dei gettoni concessi dalla Federazione.

 

 

 

Nella prossima stagione, nel 2022, arriveranno le risposte su questo tema che ora dopo la clamorosa vittoria di Verstappen gli ingegneri Mervcedes si fanno: cioè se le risorse dirottate sulla progettazione della prossima vettura potranno porre nuovamente Mercedes nella posizione di ambire al titolo, sfuggito ad Hamilton miseramente all'ultimo giro ad Abu Dhabi,

 

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