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Sofia Goggia e le galline, l'ultimo investimento della campionessa: ciò che pochi sanno sulla sciatrice

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Sofia Goggia ha vinto l'argento della discesa libera all’Olimpiade di Pechino a 23 giorni dall’infortunio al ginocchio sinistro che rischiava di farle perdere l’appuntamento più importante dell’anno, “È una medaglia incredibile. Ho trovato una forza incredibile dentro di me, e viaggiavo con una sorta di luce. Sono contenta di aver dato tutto per essere qui. Ho dato tutto quello che potevo. Alla fine sono felice del mio risultato, perché essere qui alle Olimpiadi dopo il mio incidente a Cortina non era affatto garantito”

 

 

Dopo l'incidente del 23 gennaio la diagnosi è tremenda, a meno di un mese dalle Olimpiadi: trauma distorsivo, lesione parziale del legamento crociato e piccola frattura del perone al ginocchio sinistro. "Se questo è il piano che Dio ha pensato per me, altro non posso fare che spalancare le braccia, accoglierlo e abbracciarlo. E andare avanti. È comunque una medaglia. È ancora una grande medaglia”, dice la Goggia dopo l'argento olimpico. “È una medaglia incredibile per la condizione degli ultimi 20 giorni. Mi sono sempre detta che se fossi riuscita a superare la prova che mi è stata data dopo Cortina, probabilmente la gara di discesa sarebbe stata la parte più facile per me. Sono contenta di me stessa”.

 

Nata a Bergamo 29 anni fa ha disputato la sua prima gara a otto anni. Al momento non risulta essere fidanzata. Ha da poco aperto, per esempio, un bar ristorante a Ibiza, “perché ha una economia sostenibile, non perché là si cucca”, ha spiegato. Ha anche investito parecchio in una azienda bergamasca che alleva galline per la produzione di uova “bio”. Ama i cani e ha Belle, un pastore australiano che Sofia ha anche portato con sé sul podio a Sestriere. Ama la filosofia e leggere libri.

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