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Walter Sabatini, clamoroso su Simone Inzaghi: "Un rompic*** mai visto", la confessione sul mister

Lorenzo Pastuglia
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È un Walter Sabatini scatenato quello che si racconta a 360 gradi alla Gazzetta dello Sport. Ex calciatore di Perugia, Palermo, Parma e Venezia, il dirigente umbro è poi stato consulente di mercato per Lazio, Palermo, Roma, Inter, Sampdoria, Bologna e Montreal Impact. Oggi è direttore sportivo della Salernitana, che sta cercando di salvarsi nonostante occupi l’ultimo posto nella classifica di A. 

 

Sabatini: “Inzaghi rompi…, papà di Zhang figura mitologica”
"Zhang padre? Non è un umano. È un semidio – ha raccontato alla Rosea –. Nessuno lo vedeva mai, era un figura mitologica". Mentre l’attuale allenatore nerazzurro, Simone Inzaghi, che ha conosciuto nei suoi quattro anni da dirigente della Lazio, è "un rompi*** mai visto –. ha aggiunto – Aveva una grande capacità di letture delle cose: le dettava agli altri, lui spesso non riusciva a metterle in pratica. Una radiolina accesa: mi venne il sospetto potesse diventare allenatore". Quindi il consiglio di mercato: “Io prenderei subito Frattesi (centrocampista del Sassuolo, ndr), è il prototipo del centrocampista moderno: se io fossi all’Inter, lo prenderei subito. Dzeko? È l’armonia in movimento nel calcio. Brava l’Inter a prenderlo". E un elogio a se stesso: "Su Bastoni ho molta responsabilità. Ho fortemente caldeggiato l’operazione".

 

“Addolorato dall’addio di Scamacca”
Sia Frattesi che Scamacca sono due giocatori che ebbe da dirigente della Roma, ma il loro addio al club della Capitale lo colpì molto: "La fuga di Gianluca mi spiazzò, rimasi addolorato – ha detto Sabatini alla Gazzetta – ho fatto di tutto perché restasse. Gli avevo promesso di portarlo subito in prima squadra, l’avrei fatto. Frattesi lo convocai che era ancora negli Allievi. Gli dissi: 'Se non arrivi a fare carriera in Serie A, vengo a cercarti, a picchiarti'. Ricky Massara (oggi d.s. del Milan) mi faceva una testa così, per lui e per Antonucci”. Il prossimo grande allenatore del futuro “è Daniele de Rossi, ne sono convinto”. 

“Zamparini il miglior presidente, Lotito ha un difetto grande”
Maurizio Zamparini, l’ex presidente di Venezia e Palermo morto a inizio febbraio, è stato per Sabatini il miglior presidente di tutti: “Ho tanto di lui, era il mio dobermann. Mi ha insegnato l’arroganza sul mercato – ha spiegato il d.s. della Salernitana – era il mio dobermann. E mi ha insegnato l’arroganza sul mercato”. Anche a Lotito “devo tanto, ma ha un grande limite: non lascia niente a nessuno, alla gente, ai tifosi. Fa solo le cose difficili, quelle facili gli vengono male”. Sull’incidente in auto di Ribery a inizio settimana, con il calciatore che se l’è cavata con un lieve trauma cranico dopo essere finito contro un semaforo, ma salterà l’anticipo di venerdì contro l’Inter a San Siro: “Dopo aver visto la macchina gli ho detto solo “sono contento che non sei morto” – ha concluso alla Gazzetta – È un essere umano, straordinario, aiuta i compagni, partecipa con tenacia nonostante la sua storia”.

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