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Kuliak, il ginnasta russo sul podio accanto all'ucraino con questa roba: sfregio a migliaia di morti "nel nome di Putin"

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Il ginnasta russo Ivan Kuliak finisce nella bufera. Dopo il podio della prova delle parallele a Doha, in un evento della Coppa del Mondo, l’atleta ha sfoggiato sulla sua maglia il simbolo raffigurante una “Z”, ovvero quello utilizzato dai carri armati del suo Paese nell’invasione all’Ucraina. Fatto non bello da vedere, specie con la guerra in corso. Per di più, Kuliak era sul podio a fianco dell'ucraino Illia Kovtun, vincitore della gara. La Federazione internazionale di ginnastica ha dichiarato di aver aperto un procedimento disciplinare contro Kuliak per il suo "comportamento scioccante". 

 

 

 

 

Il suo gesto potrebbe essere considerato come una violazione del Codice di condotta della Fig (la Federazione internazionale di ginnastica, ndr), sollecitata a intervenire in proposito. Da oggi, lunedì 7 marzo, in ogni caso, gli atleti russi e bielorussi, inclusi i giudici, non potranno più partecipare alle gare internazionali a seguito del bando imposto domenica dalla Federazione come "misure volte a preservare l'integrità della ginnastica, la sicurezza di tutti gli atleti e di combattere ogni forma di violenza e di ingiustizia sportiva". 

 

 

 

La lettera “Z” viene utilizzata da politici, attivisti e influencer a favore del presidente russo, Vladimir Putin, per mostrare il loro sostegno alla guerra: esiste anche un merchandising con la lettera "Z" che viene venduto da Russia Today, il canale televisivo finanziato dal Cremlino. Il ricavato delle vendite dovrebbe essere devoluto a un ente di beneficenza che sostiene i "figli della guerra". Anche se il ministero della Difesa di Mosca ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che con quella lettera si intende soltanto vittoria e nulla di altro.

 

 

 

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