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Roman Abramovich, crolla l'impero: Londra, le voci su Marina Granovskaia. Se anche il braccio destro...

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Roman Abramovich ha lasciato il Chelsea ad una fondazione ed è pronto a vendere il club londinese. Il suo addio ne porterà altri ancora. Il top management del club londinese, secondo alcune voci, è pronto a seguire le orme dell'oligarca russo. Potrebbe lascia il presidente Bruce Buck e soprattutto Marina Granovskaia, la dirigente russa con cittadinanza canadese plenipotenziaria dei Blues da sempre vicina al patron Abramovich e amministratrice delegata del club.

 

Proprio la Granovskaia è stata la dirigente che ha concluso le due operazioni più costose della storia del Chelsea, cioè gli acquisti di Kai Havertz dal Bayer Leverkusen per oltre 90 milioni di euro e di Romelu Lukaku dall’Inter per 115 milioni. E in in queste settimane sta lavorando per rinnovare i contratti di alcune pedine fondamentali come Antonio Rudiger, Cesar Azpilicueta e Andreas Christensen, in scadenza di contratto. Ma l'eventuale addio dell'ad  complica i possibili rinnovi dei tre calciatori, fa sapere Calcio e Finanza

 

 

 

Abramovich, tra l'altro, ha accumulato 1,5 miliardi di debiti verso il club nel corso di 19 anni: il russo non vuole che venga ripagato, ma l’ingente somma è un’indicazione di come il Chelsea abbia vissuto al di sopra delle proprie possibilità in questi anni. "Per questo", spiega The Athletic, "la strada potrebbe essere quella dell’autosufficienza e quindi vendere giocatori che prima non avevano alcuna idea di cedere". Ma la cessione del club, tra l'altro, potrebbe essere più lunga come tempistica. 

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