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Nils Liedholm, una piazza nel Monferrato per il mito della panchina? "No, è ateo"

Lorenzo Pastuglia
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Scomparso nel 2007, incredibile ma vero, ma nel piccolo comune di Cuccaro, nel Monferrato piemontese, si litiga per Nils Liedholm. Con coinvolti i personaggi più illustri del paese, per una faccenda surreale che è diventata seria, ed è stata riportata da La Gazzetta dello Sport. Una discussione nata perché il sindaco del posto, Franco Alessio, vuole intitolare la piazza davanti alla chiesa di Santa Maria Assunta al giocatore e tecnico svedese. Il Barone là possedeva la tenuta agricola “Villa Boemia” di Cuccaro, dove produceva vino e dove è rimasto fino agli ultimi giorni di vita. Ma c'è un problema: quella è la piazza davanti alla chiesa e per alcuni "non può essere dedicata a qualcuno che fosse ateo o quantomeno agnostico”.

 

 

Un'opposizione tale, scrive ancora la Gazzetta, da spingere i cittadini a formare un comitato attraverso cui si sono rivolti all’avvocato Riccardo Vaccaro, con l'obiettivo di intitolare la famosa piazza a don Giovanni Caprino, parroco per 44 anni del paese che donò quello spazio al Comune, in cambio della realizzazione della canonica. Non dunque al Barone, al quale si vuole intitolare un altro luogo. "In varie interviste — ha detto il legale — Liedholm si dichiarò ateo o per lo meno agnostico, l’intitolazione della piazza davanti alla chiesa è, a nostro avviso, un’iniziativa eccentrica”.

 

 

Il sindaco però non ci sta: “Il sagrato è di tutti e le persone si giudicano per quanto hanno fatto, non per il credo religioso o il colore della pelle — ha detto il sindaco, poi provocando — Altrimenti potremmo intitolarla a Totò Riina che era cattolico osservante". Finora sono quattro le lettere arrivate al sindaco, senza risposta. I cittadini non vogliono cedere e pensano di rivolgersi anche alla Prefettura e alla Diocesi, perché la delibera del Comune è stata presa solo da sindaco e vicesindaco, senza consultazione popolare.

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