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Carlos Sainz in pole, "ma forse..". Voci pesantissime a poche ore dal Gp di Silverstone

Lorenzo Pastuglia
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A poche ore dalla partenza del Gp di Silverstone, forse l'ultima occasione per la Ferrari di riaprire il Mondiale di F1, la domanda tra i tifosi della Rossa è una sola: Carlos Sainz, che partirà in pole, riuscirà a frenare il capolista Max Verstappen secondo? E soprattutto, in quel caso, farà poi passare il compagno di scuderia Charles Leclerc, di fatto la prima guida della Rossa e candidato al titolo contro l'olandese della Red Bull, oppure deciderà orgogliosamente di giocarsi le proprie carte, anche rischiando qualcosa? Di seguito, pubblichiamo l'articolo di Lorenzo Pastuglia per Libero sulle qualifiche di sabato. 

 Alla fine la giornata tanto attesa per lui è arrivata. Sainz è davanti a tutti sotto al diluvio di Silverstone (1'40"983), alla prima pole della carriera in 150 GP corsi. Lo fa nonostante una Red Bull più veloce in tutti i settori (e dimagrita di altri 5 kg), per essere il 104° pilota diverso a riuscirci in F1.

 

 

 


Verstappen è 2° ma si accontenta, lontano 72 millesimi e con il piede alzato nel finale, per la bandiera gialla sventolata nel testacoda di Leclerc in curva 14. Il monegasco parte comunque 3° e ci crede: «Aiutare Carlos? Io vorrei vincere, e il passo c'è. Spero in una gara pulita».
Sainz invece sta trovando il feeling con la F1-75, dopo aver sofferto a inizio weekend di alcuni problemi e i conseguenti cambi di telaio, turbo, Mgu-H e K. E di fronte a un pubblico pungente contro Verstappen (bersagliato dai fischi) è quasi incredulo: «La pista cambiava sempre, rischiavi l'errore per le tante pozzanghere che c'erano. Non mi sembrava un gran giro finale, poi ho fatto la pole. È stato difficile anche mandare le gomme in temperatura».

 

 

 


Quarto oggi scatterà Sergio Pérez (gara alle 16 su Sky Sport, differita in chiaro su TV8 dalle 19), che soffia il posto a Hamilton, 5° davanti a Norris. Alonso solito campione sul bagnato come in Canada: 7° davanti all'altra Mercedes di Russell. Poi l'Alfa di Zhou e la sorpresa Latifi: probabile partente a fine stagione e 10° con la Williams (primo Q3 in carriera per lui). Noto a tutti più per i botti che i risultati, come quello di Abu Dhabi 2021 "costato" il titolo a Hamilton. ©

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