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Wimbledon, Sinner fuori: rimonta e beffa, passa Djokovic

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Il tennis è fatto di sliding doors. C’è stato un momento in cui Jannik Sinner poteva ottenere una palla break e spalancarsi le porte per la vittoria, ma ha mandato la palla in rete. Come tante altre: gli errori gratuiti sempre più frequenti sono una delle chiavi della sconfitta dell’altoatesino, che si è fatto rimontare dal 2-0 e ha ceduto al quinto set a Novak Djokovic.

 

 

La prima parte di gara è stata a senso unico, con Sinner che ha giocato ad altissima intensità e ha messo alle corde il campione serbo, che ha nervosamente iniziato a colpirsi le gambe con la racchetta: segno che le cose non stavano girando come avrebbe voluto. E così Djokovic si è arreso 5-7, 2-6 nei primi due set, ma tutti sapevano che la partita era ben lungi dall’essere finita. E infatti con il passare dei minuti il serbo è salito di colpi, ha iniziato a comandare il gioco e ha sfruttato il tracollo fisico di Sinner.

 

 

Il quale ha provato in tutti i modi a rimanere aggrappato alla partita, ma nei turni di servizio ha iniziato a essere estremamente falloso, rendendo troppo facile la vita a Djokovic. Gli ultimi due set sono infatti stati una mattanza: alla fine Novak si è imposto per 5-7, 2-6, 6-3, 6-2 e ha ottenuto l’undicesima semifinale a Wimbledon. Nonostante la sconfitta cocente in rimonta, Sinner ha fatto uno step importante in questo torneo, dato che non aveva mai vinto sull’erba (e ha giocato soltanto cinque partite).

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