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Koulibaly, Spalletti: "Guai a dirgli qualcosa", la frase che fa esplodere Napoli

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Hanno provato in tutti i modi a tenerlo, ma la volontà di Kalidou Koulibaly è stata quella di provare una nuova esperienza. Ci ha provato anche la Juve scorsa settimana, ma per il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, è un “no” secco a qualsiasi offerta, data la rivalità storica che c’è tra i partenopei e la Vecchia Signora. Meglio cedere il difensore al Chelsea, a questo punto, nonostante la ricca offerta di sei milioni di contratto fino al 2026 per rimanere in Campania. Koulibaly è sempre più vicino ai Blues, e i soldi importantissimi che il Napoli ricaverebbe dalla sua cessione (circa 40 milioni di euro) verranno in parte reinvestiti nell’attacco decisivo per portare Paulo Dybala a Napoli.

 

 

 

Spalletti difende Koulibaly: “Se parte, guai a chi gli dice qualcosa”
Per Koulibaly, il Chelsea è disposto a offrire un contratto di cinque anni tra i nove e i 10 milioni all’anno. Impossibile rifiutare. Il difensore è così pronto a salutare il suo Napoli, club dove arrivò nell’ormai lontano 2014. Dopo 317 partite e 14 gol, Kalidou è prossimo al Chelsea, dove ritroverebbe l’ex compagno di squadra Jorginho. Lo stesso Spalletti, intanto, lo ha difeso in conferenza a Dimaro: “Preferisco sempre KK a tutti, lui come calciatore del Napoli ha la media punti più alta — dice l’ex Inter — Se dovesse scegliere di andare, non finiremo mai di ringraziarlo per l’aiuto e tutto quello che ci ha dato quest’anno. È una persona bravissima. Se farà scelte differenti gli augureremo il meglio possibile, perché lui se lo merita tutto. Guai a chi gli dirà qualcosa”. 

 

 

 

Mertens potrebbe clamorosamente restare al Napoli

Se Koulibaly partirà per andare al Chelsea, nelle ultime ore, intanto, si sono riaperti degli spiragli per la permanenza di Dries Mertens, che ama Napoli e potrebbe dunque accettare la nuova proposta del club del presidente De Laurentiis. L’ex Psv è sempre più vicino a rimanere in Campania, dopo aver parlato nelle scorse settimane con il Marsiglia di Igor Tudor e con la Lazio di Maurizio Sarri, ma ancora senza squadra, a due settimane dalla scadenza del contratto che lo legava ai partenopei. Il giocatore ama il Napoli, tanto da aver chiamato suo figlio come Ciro: il rapporto potrebbe a sorpresa proseguire.

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