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Ferrari, un terremoto: "Il vero obiettivo", quelle indiscrezioni su Leclerc

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"Gerarchie variabili". Come dire: non è detto che Carlos Sainz resterà a lungo la "seconda guida" di Charles Leclerc. Nelle ore in cui il monegasco della Ferrari ha dominato le libere del Gp d'Ungheria "prenotando" l'ennesima pole di questa stagione, nel box della Rossa inizia a girare una voce. "A Maranello le gerarchie non sono state definite - scrive il Corriere della Sera -, e per come si è complicata la rincorsa Mondiale, il titolo costruttori a questo punto è diventato l'obiettivo - per quanto Charles dica di credere ancora in quello piloti - e adesso gli ordini diventeranno ancora più «variabili» per cercare di togliere quanti più punti possibili alla Red Bull, indipendentemente da chi sarà in testa fra Leclerc e Sainz".

 

 

 

 

In altre parole, la priorità andrà alla scuderia e non a Leclerc. Charles, prosegue il Corsera, "deve confrontarsi con il miglior Carlos («Quello di inizio stagione non c'è più» ha assicurato lui), meno in palla al pomeriggio «perché abbiamo provato soluzioni differenti di assetti e ho perso un po' di confidenza. Ma sappiamo esattamente cosa fare per tornare al bilanciamento delle prime prove libere»". Dopo aver fatto il pieno di autostima a Silverstone, centrando la prima pole in carriera e la vittoria, il pilota spagnolo si considera alla pari con il compagno di team. Leclerc è più veloce, ha più classe innata, ma sbaglia tanto, troppo.

 

 

 

 

E proprio l'erroraccio in curva al Paul Ricard, nel Gp di Francia che sembrava poter dominare, oltre ad aver forse chiuso le possibilità di Mondiale, ha fatto trovare a Charles un insospettabile avversario interno. L'impressione è che solo lui (e il meteo, la temutissima pioggia che può azzerare le differenze tecniche) per una volta possa rendergli le cose difficili in pista, più ancora che uno scoraggiatissimo Max Verstappen.   

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