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Paolo Paganini: "Mi ha chiamato un amico, Ronaldo alla Juve"

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La bomba di mercato che non ti aspetti, e che poteva portare un ex fuoriclasse bianconero di nuovo a Torino. Come scritto giovedì sera su Twitter dal giornalista Paolo Paganini, esperto di mercato, c’erano possibilità concrete che Cristiano Ronaldo potesse vestire nuovamente la maglia della Vecchia Signora nella prossima stagione. Ma la trattativa per il ritorno del portoghese ex Real Madrid in Italia non c’è mai stata per il secco rifiuto di Cherubini e degli altri vertici del club presieduto da Andrea Agnelli. Che per l’attacco continuano a inseguire Alvaro Morata, tornato all’Atlético Madrid dopo i due anni di prestito nella squadra di Max Allegri.

 

 

 

Il tweet di Paganini con al centro CR7

Queste le parole di Paganini: “Mi ha chiamato ieri sera tardi (ovvero nella serata tra mercoledì e giovedì, ndr) un amico/collega che segue il Manchester United — è scritto nel suo tweet — I dirigenti inglesi, che stanno trattando Adrien Rabiot, hanno proposto Cristiano Ronaldo. La Juventus ha detto ‘no’ ma continua a ricevere molte telefonate da Mendes”. Secondo l’esperto di mercato, il noto agente dell’asso portoghese è in continuo pressing. Non è mistero che CR7 voglia lasciare Manchester, dopo una stagione complicata come la scorsa. 

 

 

 

 

Ronaldo, quanti problemi con ten Hag e lo United

L’attaccante è peraltro partito dalla panchina nel primo match del campionato di Premier League — la sconfitta interna per 1-2 contro il Brighton di scorso weekend — subentrando solo nella ripresa, al 53’, al posto di Fred. Ronaldo non ha voglia di proseguire la sua avventura in Inghilterra, e l’allenatore dei Red Devils, Erik ten Hag, è sbottato di recente contro di lui perché il giocatore non si era presentato al pranzo di squadra, ufficialmente per permesso, prima dell’amichevole contro il Rayo Vallecano: "Non intendo lasciar passare quello che è successo — aveva detto l’ex tecnico dell’Ajax a Viaplay Sport — È inaccettabile, per tutte le persone coinvolte. Siamo una squadra, questo significa che devi rimanere fino alla fine della partita".

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