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Luciano Spalletti, raptus a Firenze: la vergogna contro mamma, tutta la verità

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Alla fine prendersi un punto a Firenze non è male, specie contro una Fiorentina aggressiva e decisa come quella allenata da Vincenzo Italiano. Ma il finale di partita tra Luciano Spalletti e i tifosi della Viola non è stata affatto piacevole. Toscani a confronto: da una parte l’allenatore originario di Certaldo, comune della provincia di Firenze, dall’altro alcune “teste calde” della tribuna centrale del Franchi, dove è spuntato anche un tifoso, beccato dalle telecamere, che ha cercato di rifilare un ceffone all’allenatore del Napoli. Spalletti si è anche preso addosso una bottiglietta: “A Firenze, si sa, ti offendono dall'inizio alla fine — ha detto il tecnico a fine-gara — C'è una maleducazione incredibile, poi con i tifosi vicino. Continuano a dire dall'inizio 'la tu' mamma, la tu' mamma', ma c'ha 90 anni poverina. Sono maleducati di professione quelli dietro alla panchina”.

 

 

Spalletti: “Partita di Osimhen? Poco bravi nei duelli uomo a uomo”
Intanto, De Laurentiis pensa all’affare Cristiano Ronaldo come ciliegina sulla torta per chiudere il mercato in entrata del suo Napoli: riceverebbe circa 100 milioni e il portoghese in prestito dallo United, che però vorrebbe a Manchester Viktor Osimhen. Sulla prova del nigeriano al Franchi, Spalletti ha così dichiarato: “Palle lunghe ne abbiamo giocate tantissime, ma lui non riesce a gestire la palla addosso, perché la Fiorentina veniva a fare uomo contro uomo. Per cui si è cercato di liberare con la qualità qualcuno, ma siamo stati poco bravi a farlo. Abbiamo perso diversi duelli e molti palloni così”. 

 

 

Spalletti sulla rosa: “Andati via e arrivati giocatori simili”
Sulla rosa a sua disposizione per questa stagione, il tecnico di Certaldo ha concluso così: "Sono andati via tot giocatori e sono arrivati gli stessi, con più stimoli sicuramente e sicuramente dal mio punto di vista questo è ottimo — dice il toscano — ma è andato via Petagna ed è arrivato Simeone, è andato via Mertens ed è arrivato Raspadori. È andato via Fabian Ruiz ed è venuto Ndombelè, Insigne ed è venuto Kvara. Abbiamo proprio gli stessi tali e quali".

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