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Boston Celtics, l'allenatore sospeso per amore: una follia nell'Nba

IAN
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Boston, città tra le più seriose e ingessate degli Stati Uniti, fa parlare di sè per una notizia al limite del ridicolo: l'allenatore dei Celtics, squadra storica del basket Nba, ovvero Ime Udoka, un tipo che all'esordio in panchina ha avuto il merito di guidare i "verdi" fino alla finale Nba del giugno scorso persa contro Golden State, è stato sospeso per un anno dalla franchigia per via di una relazione "intima e assolutamente consenziente" con una ragazza che lavora nello staff del club. Il fattaccio, che fattaccio non è certo nell'anno di grazia 2022, parla di «una vicenda amorosa intrattenuta con un membro femminile dei Celtics», evento considerato illecito dall'assurdo codice interno del club dove una norma vieta le relazioni sul posto di lavoro. Tutto vero, ahinoi, non è una notizia del secolo scorso.

 

Si tratta, comunque, dell'ennesima tegola per Boston, come detto finalista lo scorso anno nel campionato Nba. Questa incredibile punizione inferta a coach Udoka, difatti, segue la notizia dell'infortunio che terrà fuori tutta la stagione Danilo Gallinari e dell'operazione subita da Robert Williams III, Ovvero due colonne della squadra.

Per Udoka la vicenda non porterebbe a un licenziamento, vorremmo vedere anche questo. Il coach non rischierebbe il posto di lavoro e non sarà neppure sanzionato dalla Nba, non avendo infranto alcuna regola imposta dalla Lega. La panchina sarà affidata a Joe Mazzulla, 34enne assistente già alla guida della squadra nell'ultima Summer League. I Celtics debutteranno in campionato il 18 ottobre contro i Philadelphia 76ers e, al di là di questi grattacapi, restano ancora una delle squadre favorite per il titolo Nba Quello che ha perso Boston, difatti, non è il suo spessore tecnico. Ma la faccia.

 

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