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Marotta, "handicap misterioso": cosa non si spiega della sua Inter

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Un inizio di stagione che non ci si aspettava, perché sono troppe le cinque sconfitte in 15 giornate, condite poi da 10 vittorie. E una difesa che ha latitato a lungo, tornando a farlo anche a Torino, contro la Juventus. L’Inter oggi è quinta, con 30 punti, e naturalmente all’a.d. nerazzurro, Beppe Marotta, questo non va bene. Ora la sosta per i Mondiali, dove la nostra Italia non ci sarà: "Sarà difficile per tutti, per i giocatori, per i tecnici e per i preparatori atletici — ha detto il dirigente ex Samp e Juve ai microfoni della Rai, lunedì mattina — Siamo tutti curiosi di scoprire cosa accadrà e analizzare di giocatore in giocatore quali saranno gli effetti ed eventuali carenze che si verificheranno in questo arco temporale". 

 

 

Marotta: “Con dei correttivi, bravi a porre rimedio”
Solamente un mese fa, la realtà nerazzurra rischiava di naufragare, prima di riemergere poi nella doppia sfida europea contro il Barcellona, per quindi farlo anche in campionato: "In noi non è cambiato nulla, siamo sempre stati convinti di poter essere protagonisti fino in fondo in una stagione inedita e particolare — aggiunge — Anche se c'è stato un handicap misterioso e silenzioso di cui non abbiamo capito le origini”. E ancora: “Restano dei dati che fanno strane sensazioni come i due cammini che abbiamo, tra trasferta e partite in casa — spiega ancora — Alla fine siamo riusciti ad adottare dei correttivi, giocatori e tecnico sono stati bravi a porre dei rimedi importanti", come il cambio tra i pali tra Handanovic e Onana che sembra aver dato maggiori sicurezze nel reparto arretrato, comunque insufficiente.

 

 

Marotta: “Importante giusta condizione col Napoli”
Soffermandosi al solo campionato, non c'è da stare allegri: "Abbiamo subito quattro sconfitte in trasferta, ma ci sono ben 18 gol subiti, che sono tanti rispetto ai 22 totali — esclama Marotta, come un monito verso Simone Inzaghi per migliorare la squadra - Questo elemento deve farci riflettere maggiormente e l'allenatore dovrà trovare i dei correttivi. Dunque, sono questi i nostri compiti per casa”. Il Napoli capolista è lontana 11 punti, e proprio contro la squadra di Luciano Spalletti è in programma la prima partita alla ripartenza dalla sosta: “Ci ritroviamo con quattro punti meno dell'anno scorso, quando il Napoli era in testa con 36 punti, 5 punti in meno di ora — conclude Marotta — Ci saranno ancora 23 partite da giocare e 69 punti in palio ma ripartiamo proprio da questa sfida. Non sarà decisiva ma è importante arrivarci nelle giuste condizioni". Per scacciare del tutto il male misterioso nerazzurro.
 

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